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Cade anche l'ultima roccaforte rossa, la Lega prende Cinisello: "Chi non salta comunista è"

Dopo Sesto, anche Cinisello Balsamo. Cade una delle ultime roccaforti rosse nel Milanese, con Cinisello che per la prima volta dopo oltre settanta anni - era il 1945 - avrà un sindaco di centrodestra. 

A vincere al ballottaggio, infatti, è stato Giacomo Ghilardi, ex consigliere comunale che ha portato a casa il 56,25% dei voti battendo la sfidante, e primo cittadino uscente, Siria Trezzi, che si è lasciata andare ad uno sconsolato "abbiamo fatto il possibile"

"Li abbiamo spazzati via da Cinisello Balsamo. Finalmente da domani prenderemo questo palazzo e governeremo per il bene di Cinisello e per il bene dei cittadini - le prime parole del neo sindaco -. Grazie a tutti gli alleati, splendidi alleati, la Lega, la lista civica Cittadini Insieme, La Tua Città, Noi con l'Italia, Fratelli d'Italia, Forza Italia: ragazzi abbiamo fatto un'impresa storica. Non solo io, ma tutti noi". 

E l'impresa - così come impresa era stata quella di Roberto Di Stefano un anno fa a Sesto - è stata festeggiata con spumante, fuochi d'artificio e cori da stadio. Due i più gettonati: "Trezzi ciao" - sulle note di Bella Ciao - e l'immancabile "Chi non salta comunista è".

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