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Malpensa, ecco come i dipendenti infedeli facevano passare fiumi di cocaina

Fiumi di droga dal Sudamerica: via mare e dal cielo. La base dell'organizzazione era a Roma, ma la droga entrava Italia dal porto di Cagliari e dall'aeroporto di Malpensa. E proprio nello scalo alle porte di Milano l'organizzazione criminale poteva contare su quattro dipendenti infedeli che avrebbero lasciato entrare le sostanze nascoste negli "ake": i container con le vettovaglie per i viaggiatori. Stupefacenti che, secondo gli investigatori, erano destinati alla 'ndrangheta e alla cosca Alvaro Sinopoli di Reggio Calabria.

L'epilogo? Diciannove arresti. È il risultato dell'operazione "La Romana-Firaman" messa a segno dalla guardia di finanza e dalle polizia di Stato che hanno smantellato una presunta organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La notizia è stata diramata con una nota congiunta di finanza e polizia.

Malpensa, ecco come la coca della 'ndrangheta entra in Italia

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