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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Protestano i lavoratori della Colgar, si teme la chiusura dell'attività. Preoccupati i sindacati

Hanno protestato sotto la sede dell'Agenzia Regionale per l'Istruzione, la Formazione e il Lavoro i 58 dipendenti della Colgar, l'azienda di Cornaredo con una esperienza decennale nella costruzione di macchine da lavoro e utensili.

Dopo un primo fallimento subito nel 2012, l'attività era stata rilevata dal gruppo cinese Zhejiang Rifa Precision Machinery Company ltd che adesso però ha deciso di chiudere battenti.

I sindacati stanno cercando di trovare un accordo, durante il vertice tenutosi nella mattinata di giovedì 22 marzo la soluzione emersa sembrerebbe quella di mantenere attiva una parte della produzione tenendo 26 lavoratori su un totale di 58 e accompagnandone poi una decina alla pensione mentre la restante parte riceverebbe degli incentivi economici per lasciare volontariamente. 

Una ipotesi che ai sindacati piace solo a metà, come afferma Giulio Morelli della Fiom Milano: "Non abbiamo alternative purtroppo e il rischio è che se rifiutiamo l'accordo, procedendo per vie legali, l'azienda possa decidere a quel punto di licenziare tutti".

Nei prossimi giorni i sindacati si confronteranno con i lavoratori per poi incontrare nuovamente i vertici dell'azienda giovedì 29 marzo per un eventuale accordo che viene già definito di "riduzione del danno".

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