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Venerdì, 19 Aprile 2024

Beppe Sala da Londra: “Milano è storia a sé”

Missione del sindaco nel City per “conquistare” l’agenzia del farmaco e portarla a Milano

Una speranza confessata senza troppi giri di parole: “Qualche opportunità dalla Brexit possiamo averla". E un occhio strizzato a chi dovrà lasciare Londra: “Milano è storia a sé”. 

Missione nella City del sindaco di Milano, Beppe Sala, per riuscire a portare in Italia - proprio nella città meneghina - le istituzioni in fuga dalla Gran Bretagna, prossima a lasciare l’Unione Europea. 

Il primo cittadino milanese è a Londra con il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan ,e il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, e a fine giornata ha riassunto l’esito degli incontri nella sede di Bloomberg - organizzati dall’ambasciata italina - con un video di qualche secondo. 

“Abbiamo incontrato la comunità finanziaria e industriale, qualche opportunità dalla Brexit possiamo averla - ha spiegato Sala -. Il nostro Paese soffre ancora di un’immagine non positiva, ma si riconoscono i passi avanti che si stanno facendo sul mercato del lavoro. L’elemento critico è considerato la burocrazia, ma da questo punto di vista - ha sottolineato il primo cittadino -, Milano appare storia a sé”. 

“Per Milano abbiamo parlato di Ema - l’Agenzia europea del farmaco -. Stiamo competendo con quattro, cinque città europee. Non sarà una battaglia facile però abbiamo le nostre carte - ha concluso Sala - e ce la possiamo giocare. Speriamo”. 

La candidatura di Milano per ospitare l’Ema, infatti, è ormai ufficiale e il governo ha anche preparato una flat tax - incentivi fiscali - di centomila euro per i manager che arriverebbero in città e, inoltre, in caso di arrivo dell’Agenzia, il comune creerebbe un ufficio ad hoc per sveltire tutte le operazioni di trasloco. 

Punto fondamentale dell’accordo è la potenziale sede dell’Ema a Milano. Roberto Maroni, per trovare una risposta immediata alle esigenze di “rapidità” dell’Agenzia, ha proposto il Pirellone, con il consiglio regionale che si sposterebbe in via Salomone. La prima idea era stata di assegnare all’Ema l'area di Expo, ma da Londra stanno affrettando i tempi del trasloco e questo significa che Milano non sarebbe pronta in tempo. A meno, appunto, di non trovare una soluzione subito. E questa soluzione potrebbe essere proprio il Pirellone. 
 

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