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Soldi Russi alla Lega: il PD consegna finti rubli alla sede milanese del Carroccio

Una consegna di finti rubli alla sede milanese della Lega in via Bellerio. È la protesta messa in atto dal PD di Milano dopo la pubblicazione sul sito BuzzFeed di un'intercettazione audio in cui l'esponente del Carroccio Gianluca Savoini sembrerebbe prendere accordi per un finanziamento alla campagna elettorale per le europee di Matteo Salvini da parte del governo russo di Vladimir Putin. Sulla vicenda indaga la procura di Milano, che già a marzo aveva aperto un fascilo in seguito alla pubblicazione di un'inchiesta sullo stesso argomento fatta dal periodico L'Espresso.

A guidare la delegazione del Partito Democratico è la deputata Lia Quartapelle, che prima ha srotolato uno striscione davanti alla sede leghista, cercando poi di consegnare le finte banconote russe alla portineria di via Bellerio. Inutili i tentativi della parlamentare, che ha più volte suonato il citofono di via Bellerio senza essere tuttavia ricevuta. "Salvini non pensi di nascondersi - ha dichiarato Quartapelle durante il sit-in - Deve chiarire la questione in parlamento al più presto".

Netta la posizione della Lega, che per bocca del ministro dell'Interno Matteo Salvini nega qualunque coinvolgimento nella vicenda, escludendo categoricamente di aver mai preso finanziamenti illeciti dalla Russia per pagare le proprie campagne elettorali. Un'ipotesi che, tuttavia, la procura di Milano sta vagliando da mesi e per la quale Gianluca Savoini è ora indagato con l'ipotesi di reato di "corruzione internazionale".

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