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Martedì, 23 Aprile 2024

I maestri a rischio licenziamento, proteste fuori dalle scuole: "Ci hanno sfruttato, ora non serviamo più"

Tornano a protestare gli insegnanti della scuola primaria ormai a ridosso del loro licenziamento. Lo scorso dicembre, sconfessando le sue stesse precedenti sentenze, il Consiglio di Stato ha deciso che i maestri e le maestre in possesso di un diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 non potranno essere inseriti nella graduatoria ad esaurimento, quella che consente poi l’accesso al ruolo, ma soltanto nelle graduatorie di istituto, quelle utilizzate per le supplenze annuali e temporanee.

Si apre così, di fatto, la porta del licenziamento. Sono 60 mila in tutta Italia i docenti diplomati magistrali a rischiare il posto di lavoro o a vedersi sfumare la possibilità di una stabilizzazione, una situazione che preoccupa anche i sindacati che con forza fanno sentire la loro voce. 

Durante l’assemblea sindacale e il presidio organizzato fuori dalla scuola di via San Mamete, anche i genitori si sono mostrati preoccupati perché a rischio c’è la continuità didattica per i loro bambini. La soluzione, a questo punto, può essere solo di natura politica. In attesa di sviluppi, i docenti sono già pronti ad altre eclatanti forme di protesta.

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