Cannabis day, Sala: "Sì, ho fumato una canna"
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, dice la sua sul caso HempFest, il primo cannabis day italiano che si terrà a Lambrate il 20 aprile e che ha già scatenato un mare di polemiche, con i consiglieri di centrodestra che hanno chiesto al primo cittadino di vietare l’evento.
Al Lambretto Studios - nel giorno che è mondialmente riconosciuto come la giornata per la liberalizzazione della marijuana - ci saranno incontri sulla legislazione italiana in materia di marijuana, musica, cibo a tema e - questo l’aspetto che più ha indispettito i contestatori - anche corsi di coltivazione della canapa industriale e di coltivazione indoor per scopi terapeutici.
Nonostante le proteste, però, Sala ha tirato dritto. “Prima di dire no in maniera assoluta, bisogna capire il senso della cosa - ha spiegato il sindaco -. Va capito qual è lo scopo e come si svolgerà e di questo ne stiamo parlando con questura e prefettura, è chiaro che non si potranno consumare prodotti che non sono leciti nel nostro paese".
Quindi, a domanda diretta, il primo cittadino ha ammesso, sorridendo: "Sì, sono stato giovane anch'io, sì ho fatto una canna. Da questo punto di vista cerco di essere sempre sincero”.
Proprio giovedì mattina, in "onore" della giornata dedicata alla marijuana, i radicali Marco Cappato e Antonella Soldo hanno piantato alcuni semi di cannabis in piazza Duca d’Aosta e hanno distribuito gli stessi semi ai presenti per invitare a una “semina proibita” e “istigare i cittadini alla coltivazione della cannabis” contro il mercato nero dello spaccio.