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Giovedì, 25 Aprile 2024

"C'è uno che dice di essere mio nipote": la telefonata dell'anziana alla polizia

"E' stata bravissima, il truffatore ha trovato pane per i suoi denti". Così l'agente di turno nella centrale operativa della questura di Milano all'anziana di 85 anni che ha aiutato la polizia a sventare un tentativo di truffa tanto odioso quanto frequente: quello del falso parente che chiama un anziano e chiede denaro per un motivo urgente: dal pagamento di un prestito ad un incidente stradale.

La vicenda risale al pomeriggio del 26 ottobre. La donna, che ha 85 anni, riceve una telefonata sul cellulare da un uomo che si spaccia per suo nipote: "Mi servono subito 9 mila euro, ho fatto un incidente in piazza Lodi e mi ritirano la patente se non pago", è la frase che (troppo) spesso fa scattare l'inganno.

Ma l'85enne non ci casca. E poiché il truffatore le ha detto di tenere aperta la chiamata sul cellulare intanto che lei si reca in banca per ritirare il denaro, con il telefono di casa lei chiama il numero di emergenza 112. La telefonata passa alla polizia.

Questo è appunto l'audio durante il quale l'85enne spiega all'agente di turno della centrale operativa la situazione. L'accortezza della vittima (che, comunque, pur mostrandosi abbastanza tranquilla, fa trasparire una comprensibile preoccupazione per "la gente che c'è in giro") permette alla polizia di organizzare il tranello per incastrare il malvivente: come abbiamo raccontato, infatti, l'epilogo sarà positivo. La squadra mobile, anche con la collaborazione degli impiegati della banca, riuscirà ad arrestare l'uomo, un 46enne, arrivato a casa della donna - in via Moretti a QT8 - per ritirare la busta con il denaro.

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