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Duplice omicidio ad Abbiategrasso: i fratelli Archinito sono i killer, ergastolo ad entrambi

I due fratelli, Maurizio e Mattia, agirono dopo aver premeditato tutto. L'ultima condanna

Insieme al fratello Mattia - che aveva confessato - ha ucciso il 16 novembre 2012 due cittadini albanesi ad Abbiategrasso (Milano) ma, dopo una prima assoluzione in primo grado, era ancora libero. Ora, dopo la condanna all'ergastolo arrivata dall'Appello, è stato arrestato dalla Divisione Anticrimine della polizia. Maurizio Archinito, 25 anni, è stato ritenuto colpevole del duplice omicidio di Alban Medha, 51enne, e Ndue Bruka, 27enne, rispettivamente zio e nipote.

Il movente del duplice omicidio

All'origine dell'omicidio, stando a quanto stabilito dai giudici della Corte d'Assise d'Appello, ci sarebbero state delle dispute per il controllo dello spaccio di droga nella zona e una vendetta per un furto. Si tratterebbe di un crimine premeditato e progettato.

Duplice omicidio ad Abbiategrasso (Corriere tv)

Il giorno dell'omicidio ad Abbiategrasso

Il 25enne - con precedenti per rissa, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e furto - è stato arrestato nei giorni scorsi, nei pressi della propria abitazione. Il giorno dell'omicidio – un vero e proprio agguato - i due fratelli avevano sparato con un fucile doppietta e con una pistola Glock contro i loro avversari, che in quel momento erano in bicicletta. Poi si erano dati alla fuga a bordo di uno scooter, lasciando le vittime in una pozza di sangue.

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