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Muggiano, i rom sgomberati a settembre si "riprendono" il campo

Trovate carcasse di auto e casseforti che prima non c'erano. Lucchetti forzati varie volte

I rom sgomberati da Muggiano si sono "ripresi" di fatto il loro campo. Sgomberati dopo la metà di settembre 2015 da due aree, una di proprietà di famiglie bosniache e una di proprietà di Aler, si sono rifatti vivi nonostante la Strada Campestre (di proprietà di Aler anch'essa), che conduce ai campi coltivati, sia stata sbarrata coi lucchetti.

Dopo lo sgombero si è posto il problema delle bonifiche (che costeranno 600 mila euro) e dei controlli per impedire l'accesso. Sul fronte bonifiche, si tratta più o meno di un "record" tra i campi rom milanesi. La polizia locale e l'Amsa hanno trovato letteralmente di tutto. E non si sa ancora con esattezza che cosa vi sia sotto i terreni. Sul fronte dei controlli, Marco Granelli (assessore alla sicurezza) fa sapere che la polizia locale passa ogni giorno. Evidentemente non basta, se i lucchetti sono stati più volte forzati e se, dentro i campi, sono state poi trovate carcasse di auto e anche casseforti abbandonate, che prima non c'erano.

Sgombero Campo Rom Muggiano (foto P.L.)

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