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Sala promuove il nuovo centro sportivo dell'Inter: "Milano ha bisogno di sport"

Il sindaco di Milano: "Lo sport è un bisogno. Non servono nuovi centri commerciali"

L'idea dell'Inter di acquistare piazza D'Armi (caserma Perrucchetti) per fare il nuovo campus piace al sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Nel rispetto delle volumetrie possibili, il Comune condivide il progetto perché appoggiamo il piano di rivalutare quella zona e anche San Siro. Ma il tema è che quell’area deve essere dedicata a qualcosa che abbia un senso rispetto ai bisogni attuali", ha dichiarato il sindaco a margine della cerimonia al famedio dei nuovi nomi.

"Lo sport è un bisogno e ha un valore, che non mi vengano a parlare di un altro centro commerciale — ha aggiunto Sala —. Milano oggi ha bisogno certamente di sport, ha bisogno di residenze universitarie. La cosa positiva è che vedo nell’inter la volontà di investire". 

Ma la società nerazzurra non è la sola pronta a investire a Milano: "Con il Milan — ha proseguito Sala — abbiamo avviato questa fase per cui gli stiamo illustrando le potenzialità di spazi in città dove costruire lo stadio. Questa verifica deve essere fatta in tempo breve". Il Meazza non diventerà solo lo stadio dell'Inter: "C’è un contratto aperto e andrebbe garantita anche al Milan la possibilità di giocare. Bisogna capire se la società rossonera ha davvero intenzione di costruire lo stadio, in caso contrario si lavori su San Siro".

Piazza d'Armi: il mega centro sportivo dell'Inter

Per il momento non c'è ancora un progetto, ma la società nerazzurra intenderebbe realizzare i venti campi da calcio, palestre, un centro medico e una residenza sportiva. L'intenzione è quella di concentrare nell'area la sede legale (ora in corso Vittorio Emanuele) e i due centri della Pinetina (dove si allenano la prima squadra e la Primavera) e di Interello (a Niguarda, dove si allenano le formazioni giovanili).

Con il "progetto" del biscione diventa quindi superato, di fatto, il masterplan presentato prima dell'estate del 2017 sull'area, con la realizzazione del grande parco e anche di una serie di edifici residenziali nel perimetro dell'area. Tramonta il quartiere di quattromila alloggi pensati da Leopoldo Freyrie, totalmente ecosostenibili che avrebbe lasciato a verde pubblico il 67% di tutta l'area (circa 400 mila metri quadri complessivi). Con il centro sportivo dell'Inter il verde pubblico sarebbe "confinato" a circa cinque ettari, molto meno che nel masterplan precedente, ma si punterebbe ad "aprire alla città", il più possibile, quello privato dell'Inter. 

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