Piazza De Angeli, dov'è finita la fontana?

Piazza De Angeli. Molti oggi la conoscono soprattutto perché è prossima a via Marghera, "base" dell'unica movida della parte ovest di Milano. Luogo di transito per chi va in gelateria o nei locali, ma anche per chi va allo stadio e prende il 16 da qui.

E' in corso la riqualificazione della piazza, i lavoro sono iniziati a febbraio 2011 e in teoria dovrebbero durare circa un anno. E' previsto molto più verde, senza però (prometteva l'assessore ai lavori pubblici della giunta Moratti, Bruno Simini) sacrificare i posti auto. Una nuova pavimentazione e una nuova illuminazione consentiranno di ritrovare almeno in parte il senso di una piazza. Così le intenzioni, almeno.

Piazza De Angeli, com'era e come sarà

Chi ci passa oggi, non ha percezioni del passato di questo luogo. Ma il passato c'è, ed è un simbolo della Milano industriale d'un tempo. Si chiama De Angeli - Frua, sorse nel 1896 dall'unione di due fabbriche tessili già esistenti e fu il vanto di due grandi capitani d'impresa, cognati tra loro: Ernesto De Angeli e Giuseppe Frua. Lo stabilimento principale dell'azienda aveva sede nel lato sud della piazza, dove poi vennero costruiti eleganti palazzi dimora di qualche vip. Davanti allo stabilimento, nel 1921 Giuseppe Frua volle che fosse installata una fontana alla memoria del cognato (e dell'altro fondatore, Eugenio Cantoni). E sempre nello stesso periodo Frua volle che fosse costruita la scultura sul tema "il lavoro inteso come riscatto dell'uomo". 

Fontana e monumento furono opera dello scultore Egidio Boninsegna. E subirono destini differenti. La scultura fu distrutta insieme all'asilo La Maddalena, mentre la fontana venne smontata nel 1968 quando iniziarono i lavori per la metropolitana. Smontata a blocchi numerati, come se fosse prevista una ricollocazione (qui o altrove). Ma da allora non si hanno più notizie, la fontana è come "scomparsa" e non è stata "riesumata" nemmeno adesso, con i lavori per la risistemazione.

Che fine ha fatto?