Sono stati i vicini di casa a segnalare alle forze dell'ordine la particolare attività che due giovani milanesi avevano "messo in piedi": produzione e vendita di sostanze stupefacenti. La polizia si è recata in piazza Melozzo da Forlì, zona San Siro, e per entrare nell'appartamento è stato necessario contattare un agente immobiliare di 29 anni, che aveva concluso il contratto di locazione.

Questi è arrivato sul posto e - con le chiavi in suo possesso - ha aperto la porta. All'interno un giovane di 30 anni che non ha potuto far altro che ammettere l'attività: gli agenti avevano già trovato, appena entrati, un barattolo di vetro con dentro della marijuana.

Una stanza dell'alloggio era stata trasformata in centro di produzione, con quattro serre e altrettanti essiccatori di marijuana. Le piante erano in tutto 139: la polizia ne ha sequestrati otto chili e mezzo. E in cucina sono stati trovati quattordici grammi e mezzo di cocaina. A "completare" l'opera, oltre a vari materiali per il confezionamento delle dosi e la conservazione della droga, anche più di 1.500 euro in contanti, frutto dello spaccio.

Il 30enne è stato arrestato e, con lui, anche l'agente immobiliare: si è infatti capito che si trattava di un vero e proprio "socio in affari". I due rispondono di produzione e detenzione di droga a fini di spaccio. Il 30enne ha precedenti.