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Venerdì, 19 Aprile 2024
Lorenteggio Giambellino Lorenteggio / Via dei Tulipani

Narcos scarcerato dopo 5 kg di eroina, lo arrestano con 4 kg di cocaina 'al mentolo'

L'arresto dei detective della 'Squadra investigativa' del Commissariato Lorenteggio

Nessuno nel suo condominio signorile di via Dei Tulipani poteva immaginare: era d'aspetto 'pulito', ben vestito ma con un profilo 'basso' e sempre gentile con tutti, in particolare con gli anziani. Invece, dietro quella maschera perfetta, si nascondeva l'attività ben avviata di narcotrafficante di taglia media. Uno che in casa nascondeva droga per oltre centomila euro - se venduta all'ingrosso - ma che al dettaglio poteva triplicare il suo valore. Uno che in carcere c'era già stato per 4 mesi dopo un arresto con 5 chili di eroina nel 2015.

Arrestato narcos a Lorenteggio (S.M.P.)

Questa volta i detective della 'Squadra investigativa' del Commissariato Lorenteggio - guidato da Giovanni Giammarusti - sono arrivati sulle sue tracce dopo una segnalazione. Non una 'soffiata' confidenziale ma una sorta di denuncia da parte di un cittadino, insospettito per uno strano via vai nella scala 'C' della palazzina.

L'arresto: video

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I poliziotti cominciano allora una veloce indagine 'classica' - senza l'uso di intercettazioni ambientali o telefoniche, quindi a costo 'zero' - con appostamenti notte e giorno. Vogliono andare a colpo sicuro. Il lavoro dà i suoi frutti e individuano un appartamento. Quando suonano alla porta, martedì sera, non risponde nessuno, allora aspettano e fanno 'bingo'.

Dopo un po' arriva il sospettato, un marocchino di 41 anni, l'uomo porta con se un sacchetto di carta. Mette la chiave nella serratura e prima che varchi la soglia dell'ingresso ha addosso i 'mastini' del commissariato. Addosso, nel sacchetto, portava una scatola di scarpe con oltre 3 chili di cocaina purissima, oltre 90 % di purezza.  La 'bianca' era poi avvolta oltre che nel classico cellophane, in un più resistente materiale di plastica marchiato 'corona' ed era impregnata con uno spray con un odore simile al mentolo. Tanto che dopo avere tagliato la confezione gli agenti sono stati 'investiti' dal profumo. Probabilmente, spiegano dal commissariato, si tratta di una tecnica utilizzata per confondere l'olfatto dei cani antidroga.

Nell'abitazione ci sono altri cinque involucri con quantitativi minori da 100 e 60 grammi di coca, complessivamente oltre 3,7 chili. Poi aveva quasi un chilo di eroina e circa 100 grammi di hashish. L'appartamento, del quale l'uomo possedeva un regolare contratto d'affitto, era vuoto e veniva utilizzato solo come 'magazzino'. In realtà, il pregiudicato viveva nella scala accanto, insieme alla moglie e al figlio. Nel suo domicilio la polizia ha ritrovato 8mila euro in contanti e tre agendine usate come registro contabile. I suoi clienti, ipotizzano gli investigatori - con i quali si è complimentato anche il questore di Milano, Marcello Cardona - non erano i consumatori ma pusher di media taglia che rivendevano lo stupefacente.

Al momento dell'arresto l'uomo non ha detto nulla, mantenendo la compostezza con la quale era noto nell'edificio, situato a poche centinaia di metri dal commissariato Lorenteggio in via Primaticcio.

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