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Barona Lorenteggio / Piazza Napoli

Rompe naso e costole ad una signora: arrestato il rapinatore delle donne a Milano

Claudio Mangione è accusato di rapina e lesioni. I militari invitano altre vittime a denunciare

Le sue vittime erano sempre ed esclusivamente donne sole. Agiva nelle prime ore del mattino, con estrema violenza, a mani nude o armato di coltello. E colpiva in zona Barona, a Milano. Era in carcere già dal 6 giugno per aver danneggiato con una pietra, durante un tentativo di furto, il ristorante McDonald's in piazzale Lotto. Ed è proprio lì che i carabinieri della Stazione Barona gli hanno notificato l'arresto per tre rapine - più una tentata - commesse tra i mesi di marzo e maggio.

Claudio Mangione - spiegano i carabinieri -, milanese di 36 anni, in poche settimane si era trasformato nel 'terrore' della zona e fin dalla prima denuncia i militari della Stazione, guidati da Giuseppe Bonavolta, avevano capito di aver a che fare con uno spregiudicato spietato: basti pensare che ad una delle sue 'prede' - una donna di 65 anni - aveva fratturato il naso con un pugno e, non sazio, mentre la donna era a terra l'aveva presa a calci sulla testa e sul fianco, rompendole due costole e procurandole un grave trauma cranico con 40 giorni di prognosi.

A spingere l'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e contro la persona, sarebbe stata la sua dipendenza da cocaina, secondo quanto raccontato dai carabinieri che gli hanno dato la 'caccia' fino all'arresto. Al 36enne, residente in zona Porta Genova, vengono addebitati quattro episodi ma i militari non escludono che possa essere stato protagonista di altre azioni violente: e invitano le vittime a denunciare. Il suo modus operandi era molto schematico: a volto scoperto, dopo aver malmenato le povere signore, prendeva il bottino e fuggiva a bordo di una Toyota Yaris rossa, intestata alla madre.

L'elenco dei suoi 'colpi' non lascia dubbi sulla sua pericolosità. Il 25 marzo, in via Italo Svevo, ha aggredito una ragazza italiana di 31 anni per rubarle la borsa con i portafogli e gli occhiali. Il 23 maggio ha prima tentato una rapina in via Voltri contro una 47enne - ma la donna si è aggrappata alla borsa facendolo desistere - e poi ha picchiato a sangue una 65enne, fratturandole naso, testa e costole, per rubarle la borsetta, nel sottopasso di via Don Rodrigo, subito dopo via Donna Prassede. L'ultima rapina violenta che gli investigatori gli attribuiscono è del 25 maggio: le telecamere di sicurezza di piazza Napoli, lo inquadrano mentre in auto aspetta che un uomo finisca di fare bancomat alle Poste Italiane e vada via. A quel punto - quando la cliente è una signora di 45 anni - Mangione l'assale da dietro e le punta addosso un coltello a serramanico, poi le strappa di mano il denaro prelevato, le sbatte la testa contro la vetrata dell'istituto di credito e scappa in auto.

Il cerchio attorno a Mangione si è chiuso grazie alle testimonianze delle donne rapinate e alle immagini delle telecamere di sicurezza presenti in zona. Solo il caso a voluto che fosse già a San Vittore. Adesso, oltre al colpo al McDonald's, dovrà rispondere di rapina e lesioni.

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