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Il centrodestra contro gli artisti di strada: "Troppi, rovinano anche piazza Auelenti"

De Corato (Fdi) si scaglia contro l'aumento delle postazioni: "Con noi erano al massimo una cinquantina". E su piazza Gae Aulenti: "Pagliacci giocolieri le faranno cambiare volto"

Gli artisti di strada fanno arrabbiare il centrodestra. "Colpa" di una delibera di giunta di fine giugno che ha aggiornato l'elenco delle postazioni dedicate, facendole salire di numero. La cosa non piace all'ex vicesindaco (e ora consigliere di Fdi) Riccardo De Corato, che ha accusato la maggioranza di centrosinistra di avere "quintuplicato" le suddette postazioni.

In particolare, De Corato se la prende con la decisione di mettere quattro postazioni in piazza Gae Aulenti: "La bella e raffinata piazza - scrive l'esponente di centrodestra in una nota - cambierà già volto tra bonghi cubani e pagliacci giocolieri". Ma a De Corato non piace nemmeno la postazione in vicolo Lavandai con "esercizio semiacustico" e "ammesso montaggio di piccole strutture".

Gli spazi saranno dieci in piazza del Duomo e sedici in via Fiori Chiari, per un totale di 127 nel centro storico. "In via Paolo Sarpi se ne contano solo tre, immagino per non disturbare la comunità cinese", chiosa sarcastico De Corato: o forse, più correttamente, perché la via non è (ancora?) così "turistica".

"Con la precedente amministrazione di centrodestra - conclude l'ex vicesindaco - erano una cinquantina e tutte in zona 1, ora sono arrivate a 243". Già, e forse ai milanesi (e ai turisti, aumentati del 21% in quattro anni) piace di più adesso.

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