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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Negozi in Galleria, il rinnovo diventa difficile: solo nel caso di "bottega storica"

Ben 26 concessioni sono in scadenza nel 2020

Sono 26 i contratti in scadenza nel 2020 in Galleria Vittorio Emanuele. Così la giunta ha dato il via libera alle "linee di indirizzo" per le concessioni future, chiarendo i criteri con cui gli spazi verranno assegnati. Confermato l'utilizzo dello strumento della gara pubblica, con possibilità di rinnovo automatico soltanto in casi eccezionali e disciplinati nelle stesse linee di indirizzo.

Un principio, questo, che l'Autorità nazionale anticorruzione ha espresso proprio sul caso della Galleria milanese. Nessun diritto di prelazione, quindi; l'eventuale rinnovo automatico può sussistere solo in base a motivazioni "di interesse pubblico".

Rinnovo automatico: ecco i criteri

Più in dettaglio, i negozi che chiedono il rinnovo sulla base della "storicità" della propria insegna dovranno dimostrare e documentare la loro istanza, ad esempio con il riconoscimento di "bottega storica" da parte del Comune di Milano e/o di "attività storica" da parte della Regione Lombardia. Inoltre dovranno avere svolto l'attività in quegli stessi locali per almeno 50 anni con la stessa insegna e merceologia, e infine dimostrare che la presenza del negozio ha contribuito alla vita culturale e/o artistica della Galleria.

Per accordare il rinnovo senza gara, saranno importanti la presenza di arredi storici e la disponibilità a svolgere lavori di restauro e recupero delle parti strutturali dell'immobile. Tuttavia è sempre possibile per l'amministrazione rifiutare il rinnovo automatico, ad esempio se intende valorizzare meglio l'immobile (come nel caso in cui voglia accorpare più piani dello stesso palazzo) o se intende variare la categoria commerciale del negozio.

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