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Il ladro elegante: terrore degli hotel di lusso, si faceva aprire ed entrava nelle stanze

Alcuni ospiti della struttura si sono insospettiti e lo hanno segnalato: a Roma aveva appena rubato 200 mila euro a una coppia di turisti

Vestito di tutto punto e con un segno distintivo sul petto, ha tentato d'introdursi in una camera d'albergo spacciandosi per un tecnico. Ma è stato notato da alcuni ospiti dell'hotel mentre si aggirava per i corridoi, ed è stato segnalato ai responsabili della sicurezza i quali hanno chiamato la polizia locale. E' successo sabato 28 settembre.

Sul posto, presso il Rosa Grand Starshotel di piazza Fontana, è intervenuta l'unità reati predatori che ha immediatamente preso visione delle immagini di sorveglianza per individuare l'uomo (descritto come sudamericano). I vigili lo hanno "scovato" ancora seduto ai tavolini all'esterno della hall. Quando gli agenti gli si sono avvicinati ha tentato di scappare e contemporaneamente di sbarazzarsi di alcuni distintivi, simili a quelli utilizzati dal personale della struttura. Perquisito, aveva con sé un cacciavite e un biglietto aereo di sola andata per il Messico; ai vigili ha esibito un passaporto messicano risultato falso. 

L'uomo, il 25 settembre, aveva messo a segno un colpo simile a Roma, al prestigioso hotel Hassler di Trinità dei Monti, rubando gioielli per 200 mila euro a una coppia di turisti brasiliani: anche in quel caso si era finto un tecnico manutentore e si era fatto aprire la camera delle vittime, con la scusa di dover effettuare un intervento urgente, per poi "ripulire" i clienti.

L'identificazione

Il direttore dell'Hassler aveva fatto "rete" con i colleghi di alberghi di pari livello in Italia: così, avvisato della coincidenza, ha avvertito il commissariato romano Trevi Campo Marzio i cui agenti, comparando le immagini di sorveglianza e ricostruendo i movimenti dell'uomo, lo hanno identificato in H.A.B.C., 53enne cittadino messicano originario del Perù, destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità austriache per reati contro il patrimonio. 

L'uomo, fermato, risponde di furto seriale e possesso del passaporto falso. Ma continuano le indagini per capire se l'uomo sia collegato ad eventuali altri furti in hotel come quello messo a segno recentemente a Milano per un valore di 70 mila euro.

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