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Parrucchieri multietnici a Milano, vincono i cinesi

Un parrucchiere su dieci a Milano è gestito da stranieri, primi fra tutti i cinesi. Un fenomeno recente che va piano piano diffondendosi tra i cittadini milanesi che li vedono come una possibilità di risparmio

Sono 213, infatti, i parrucchieri ed estetisti stranieri in città, una su dieci tra le imprese di settore, con i cinesi come prima nazionalità (con il 32,4% delle imprese individuali attive tra i non italiani), seguiti da marocchini (9,6%), francesi (4,8%) e dominicani (4,3%).

Un fenomeno recente quello dei parrucchieri cinesi, con quasi la metà delle imprese individuali attive (46,4%) nata nel 2008 e che si fa ancora più veloce nei primi mesi di quest’anno, con + 21 imprese individuali, circa una su tre (31,8%) tra tutte le nuove aperture del 2009. Contando, poi, anche le tipologie societarie più complesse si sfiorano complessivamente le cento imprese cinesi attive nel settore.

I parrucchieri cinesi continuano comunque a servire principalmente la propria comunità, il 30% delle attività ha infatti sede nell’area intorno a Via Sarpi, anche se iniziano a presidiare altre zone della città: il 17% delle attività cinesi si trova in zona Lambrate e Città Studi, una su otto tra Stazione Garibaldi e Niguarda.

Ma da dove arrivano i nuovi coiffeurs meneghini? Tra gli stranieri il contributo più forte, grazie proprio ai cinesi, arriva dagli imprenditori orientali con il 36,4% delle imprese. Seguono poi i vari Paesi europei (20,6%), i Paesi Arabi, grazie soprattutto a marocchini ed egiziani, e gli ispano-americani, forti soprattutto nell’estetica.

Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese a maggio 2009.
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