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Berlino sull'Irpef: «Trezzi, Ghezzi e Ronchi sono la Banda Bassotti»

Non si frena la polemica delle minoranze per la questione Irpef dopo il consiglio comunale fiume terminato all'alba del 1 ottobre. Berlino de "La tua Città" attacca duramente l'amministrazione comunale

Non si frena la polemica delle minoranze per la questione Irpef dopo il consiglio comunale fiume terminato all’alba del 1 ottobre.

Tra i più tambureggianti c’è il consigliere Giuseppe Berlino de La Tua Città che usa anche un fotomontaggio per essere più eloquente: «La banda del buco colpisce ancora. Sono loro tre i protagonisti di una delle discussioni consiliari più buie degli ultimi 15 anni».

E ancora: «Sono loro che, dopo oltre dieci ore fiume di consiglio comunale, hanno deciso di depredare i cittadini di Cinisello per circa un milione di euro, aumentando l'addizionale Irpef all'8 x mille».

Incalza Berlino nei confronti del sindaco: «In queste dieci ore si è consumato uno vero e proprio scippo nei confronti dei sudditi di Cinisello. Il sindaco Siria Trezzi ha chiuso gli occhi davanti a chi le ricordava le promesse elettorali fatte solo un anno fa, allorquando dichiarava che non avrebbe mai utilizzato la leva fiscale per far fronte a problemi di bilancio, puntando esclusivamente sulla riduzione degli sprechi».

Ma neanche l’assessore al bilancio è risparmiato: «Il vicesindaco Ghezzi si è tappato le orecchie davanti alle richieste di chiarimenti e di giustificazioni per gli evidenti errori commessi nella redazione del bilancio, facendo lo “gnorri” davanti alle richieste di dimissioni che gli sono state rivolte dalla minoranza».

Poi ce n’è anche per il presidente del consiglio comunale: «Ronchi, col suo atteggiamento degno delle peggiori dittature comuniste, ha condotto i lavori del consiglio infischiandosene del regolamento, togliendo ripetutamente la parola ai consiglieri di minoranza, allontanando i cittadini dall'aula, sbraitando nei corridoi, anche verso gli stessi consiglieri targati Pd come lui, rei di non condividere i suoi metodi antidemocratici».

La chiosa: «E alla fine di tutto, resta una votazione che peserà sulle famiglie cinisellesi, una tassa in più che con effetto retroattivo a partire da gennaio 2014 troveremo nelle nostre buste paga. E’ ora di aprire gli occhi e dire basta, è ora che gli incompetenti si assumano le loro responsabilità dimettendosi senza se e senza ma. Troppo facile riversare le colpe su altri. Basta con questa maggioranza delle tasse».

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