Arriva subito la controreplica da parte dell’amministrazione comunale di Cinisello sulla polemica dell’assunzione del dirigente comunale.

A dare le spiegazioni del caso è l’assessore alla cultura, al lavoro e al commercio Andrea Catania: «Ci risiamo con le solite polemiche demagogiche di bassa lega a cui centrodestra (Cittadini Insieme e Ncd, ndr) e MoVimento 5 stelle ci hanno ormai abituati».

Spiega Catania: «L’amministrazione cinisellese viene attaccata per la nomina di un "nuovo" dirigente che nuovo non è. Proprio la logica di chi non sa cosa vuol dire gestire un Comune».

A Cinisello servono dirigenti «forti» secondo Catania: «Il tema dell'efficienza della pubblica amministrazione è un'altra cosa, occorre lavorarci a livello nazionale e locale ma, senza un gruppo dirigenziale forte, un Comune non può andare da nessuna parte».

Poi una replica puntuale alle accuse delle opposizioni: «Il dirigente non è nuovo, ma sostituisce un altro dirigente che si è trasferito presso un altro ente; dal 2009 i dirigenti del nostro Comune sono già diminuiti, da 11 a 8 (meno di Comuni vicini come Sesto)».

E continua: «I dirigenti da sostituire sono due e, proprio per i problemi economici di quest'anno, abbiamo scelto di sostituirne solo uno; sul bilancio 2014 la nomina inciderà solo per una o due mensilità di stipendio, un'inezia».

Prosegue Catania: «Il dirigente in questione svolgerà il ruolo di capoarea, un ruolo fondamentale perché supervisionerà l'organizzazione della macchina comunale e il raggiungimento degli obiettivi del programma di mandato del sindaco da parte di tutti i settori».

Un altro punto da sottolineare: «E’ un bene che il dirigente sia scelto come figura esterna poiché i dirigenti interni hanno già responsabilità su più settori dell'ente, inoltre questo ingresso favorisce il ricambio del gruppo dirigente».

Poi si sofferma sulle parole del MoVimento grillino: «Fa specie che il 5 Stelle, che pochi giorni fa dava degli incompetenti ai dirigenti del Comune, oggi ci dice di scegliere fra di loro il nuovo capoarea. Tutto e il contrario di tutto».