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Il Comune fa chiarezza sulle proteste dei suoi dipendenti

Dopo le pentolate e le manifestazioni dei dipendenti comunali per il nuovo sistema di valutazione elaborato dal Nucleo di Valutazione, l'Amministrazione di Cinisello interviene con un comunicato

Nei giorni scorsi abbiamo più volte parlato delle proteste dei lavoratori del Comune di Cinisello (pentolate e manifestazioni di vario genere, anche alla presenza dei sei candidati sindaco nella settimana pre-elettorale). Ebbene il Comune di Cinisello con un comunicato stampa, che noi riportiamo negli stralci più interessanti, ci tiene a fare alcune precisazioni.

«Nei mesi scorsi si è applicato per la prima volta il nuovo sistema di valutazione elaborato dal Nucleo di Valutazione. Sui risultati si è molto discusso, si è sottolineato in particolare come le valutazioni fossero distanti dai risultati raggiunti. La Delegazione trattante di parte pubblica ha ritenuto necessario fare alcune precisazioni in merito, inviando una comunicazione a tutti i dipendenti».

La comunicazione è la seguente: «"Il nuovo sistema è molto diverso da quello che è stato utilizzato negli ultimi dieci anni perché prende in considerazione moltissimi elementi che concorrono a dare il punteggio finale. Come è stato sottolineato anche dai rappresentanti dei lavoratori, non c’è una corrispondenza diretta tra il grado di raggiungimento degli obiettivi e la valutazione dei dipendenti. La ragione di questa impostazione sta nel fatto che la responsabilità della scelta degli obiettivi ricade su dirigenti e responsabili e non sui dipendenti. Questi ultimi contribuiscono ovviamente al raggiungimento degli obiettivi, ma non ne determinano la qualità di partenza. In questo modo si tutelano i dipendenti a fronte di obiettivi particolarmente sfidanti o difficilmente raggiungibili: il contributo dato può essere comunque valutato in maniera estremamente positiva anche senza un corrispondente risultato. Per dirigenti e responsabili non è così”».

Il sistema di valutazione si può spiegare con un semplice esempio: «Un lavoratore in fascia D, che prende 79,99 di valutazione (cioè il 20,01% in meno rispetto al 100%), ha una decurtazione economica media pari a solo il 6,13%, che corrisponde a meno 54,26 Euro. Viceversa, i lavoratori in fascia A, B e C percepiscono mediamente più di quanto avrebbero preso se tutti avessero ottenuto la valutazione 100 o anche se il risultato della valutazione fosse stato uguale a quello degli obiettivi».

Infine la posizione dell’Amministrazione comunale rispetto alle richieste del sindacato: «La delegazione di parte pubblica si è resa disponibile a rivedere alcuni meccanismi del sistema di valutazione riguardanti il rapporto tra la media delle valutazioni dei dipendenti e quella dei dirigenti, e a inserire una forma di valutazione dei dirigenti da parte dei loro collaboratori, il tutto a partire dall’anno prossimo. Si è sempre detta contraria a ritirare le valutazioni e a automatizzare il rapporto tra risultati e valutazioni sia perché questo sistema, già usato nel passato, si è dimostrato inefficace, sia perché su questo punto si era ampiamente discusso, mediato e trovato un accordo in quanto stabilito nel contratto decentrato vigente, laddove viene stabilito che non ci debba essere uno scostamento superiore al 20% tra risultati e valutazioni».

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