Cinisello apripista per il "lavoro agile", telelavoro per 12 in Comune
Si avvicina la 2ª giornata del "Lavoro Agile" (mercoledì 25 marzo) e Cinisello Balsamo si conferma apripista in questa sperimentazione. Il sindaco Trezzi: «Soluzione attenta a necessità dei lavoratori»
Dodici dipendenti, 10 donne e 2 uomini. Il numero attuale dei telelavoratori del Comune di Cinisello Balsamo conferma l’importanza che il progetto “Lavoro Agile” ha assunto per l’ente e per il suo personale.
Un’importanza che il Comune di Cinisello Balsamo ha ribadito anche il 27 febbraio scorso, a Palazzo Marino, in un incontro con altri enti, dove è stato invitato per illustrare la propria esperienza nel progetto.
Un appuntamento (a cui hanno preso parte i Comuni di Torino, di Venezia e la Provincia Autonoma di Trento) che ha anticipato la 2° Giornata del Lavoro Agile, promossa dal Comune di Milano e in programma per mercoledì 25 marzo.
Una giornata a cui Cinisello Balsamo, primo Comune della provincia ad avere introdotto il telelavoro in modo significativo, parteciperà in prima linea per promuovere la sperimentazione di una riorganizzazione degli orari sensibile alle esigenze del personale, con la possibilità per alcuni dipendenti di alternare il lavoro presso la sede con quello dalla propria abitazione.
Così il sindaco Siria Trezzi: «E’ una soluzione attenta alle necessità dei lavoratori. Soggetto a costanti verifiche di valutazione, il “lavoro agile” è uno strumento importante anche per coloro che hanno bisogno di coniugare la vita professionale con quella familiare: una valorizzazione della parità di genere, dunque, sia nel lavoro che in famiglia».
Dal 2012 a oggi si sono avvicendati in progetti di telelavoro 17 dipendenti: dei dodici attuali, quattro per la cura dei loro familiari, tre per la distanza dal luogo di lavoro, due per motivi di salute e tre per ragioni professionali.
