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Ghezzi: «Armi da fuoco alla polizia? Decide il consiglio comunale»

Il vice sindaco e assessore alla sicurezza Luca Ghezzi: «Apprendiamo positivamente la notizia della revoca dello stato di agitazione proclamato dal Sulpm, ora procederemo più serenamente nella riflessione avviata»

Dopo la sospensione dello stato di agitazione proclamato dal sindacato Sulpm della polizia locale, arrivato dopo il costruttivo faccia a faccia in prefettura, ecco il commento da parte dell'amministrazione comunale.

A dare voce al Comune ci pensa il vice sindaco e assessore alla sicurezza Luca Ghezzi: «Apprendiamo positivamente la notizia della revoca dello stato di agitazione proclamato dal Sulpm, ora procederemo più serenamente nella riflessione avviata».

Si rimane, quindi, in attesa della deliberazione da parte del consiglio comunale che nei prossimi mesi sarà chiamato a discuterne, essendo la questione di sua esclusiva competenza.

Prosegue Ghezzi: «Ribadisco che il tema dell'arma non va posto come una soluzione utile ad aumentare il livello di sicurezza in città, ma è da considerare eventualmente come strumento di salvaguardia e tutela dei lavoratori della polizia locale».

E ancora: «A questo proposito, abbiamo già cominciato un confronto che nei prossimi mesi vedrà il coinvolgimento anche di figure sociali e istituzionali diverse dalle sole forze politiche per presentare la proposta al consiglio comunale di linee guida per la gestione della sicurezza urbana».

Chiude il vice sindaco: «Intanto proseguono con profitto i corsi dedicati agli agenti per l’utilizzo degli strumenti di autotutela previsti dal regolamento, lo spray urticante e il bastone estensibile».

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