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Terrorismo, Ghilardi: «Trezzi chiama il prefetto? Dopo anni di abusivismi era l'ora»

Le recenti dichiarazioni del sindaco Siria Trezzi a Cinisello Balsamo dopo i fatti di terrorismo che hanno riguardato il Nord Milano portano alle prime reazioni della politica locale. A parlare è la Lega Nord

Le recenti dichiarazioni del sindaco Siria Trezzi a Cinisello Balsamo dopo i fatti di terrorismo che hanno riguardato il Nord Milano portano alle prime reazioni della politica locale.

A parlare è la Lega Nord, tramite il suo consigliere comunale Giacomo Ghilardi: «Da diversi anni la Lega di Cinisello Balsamo denuncia con forza, in tutte le sedi opportune, il problema legato al proliferare nella nostra città di centri culturali islamici trasformati e utilizzati nella maggior parte dei casi in moschea abusive».

Prosegue Ghilardi: «Il tutto è sempre avvenuto nella totale assenza di attenzione e di ascolto da parte dell’amministrazione comunale, pericolosamente sorda e cieca ai moniti lanciati dalla Lega Nord e dai cittadini di Cinisello Balsamo».

Continua il leader locale del Carroccio: «Ora, dopo 6 anni di abusivismi, dopo la notizia che il terrorista della strage di Berlino potrebbe aver risieduto in Crocetta, dopo che una delle moschee cinisellesi è finita nella black list dell’antiterrorismo, dopo che uno degli ex imam di Cinisello Balsamo è diventato famoso in tutto il Paese per le sue dichiarazioni ambigue in merito alla jihad, solo dopo tutti questi fatti che di fatto danno ragione a quello che fino a oggi la Lega ha sostenuto, il sindaco Trezzi si sveglia, chiede un incontro al Prefetto e dichiara che l’integrazione non si fa dicendo "No alle Moschee"».

Ghilardi spiega: «Se l'immigrato arriva da noi e continua a rifiutare i nostri valori etico-politici significa che non potrà mai integrarsi. L'integrazione è un sogno irrealizzabile. Quindi sindaco inutile spendere soldi, sforzi ed energie per ricercare un’integrazione impossibile con chi non si vuole integrare».

Poi l'attacco: «O il nostro sindaco comprende questo concetto elementare o continueremo nel processo già avviato da qualche anno dalla nostra sinistra locale. Cedere spazi, attenzione e fondi a chi arriva domani mattina a discapito dei tanti cittadini cinisellesi che hanno bisogno di un sindaco attento alle loro esigenze e che sappia dare risposte concrete».

Chiude con la dichiarazione d'intenti: «Controlli a tappeto in tutti i quartieri, in particolar modo la Crocetta, richiesta di ripristino dell’esercito per le nostre strade e chiusura di tutte le moschee abusive sul nostro territorio. Questo è quello che farei nell’interesse dei cinisellesi».

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