Ghilardi scrive a Sala: «Investiamo su servizi e infrastrutture, piste ciclabili e mobilità dolce»
Il sindaco Giacomo Ghilardi ha scritto al sindaco di Milano e della Città Metropolitana Giuseppe Sala per sollecitare un intervento concreto e rapido sul tema della mobilità dolce: «Facciamo in modo che la Città Metropolitana non rimanga solo una lettera morta»
Il sindaco Giacomo Ghilardi ha scritto al sindaco di Milano e della Città Metropolitana Giuseppe Sala per sollecitare un intervento concreto e rapido sul tema della mobilità dolce, dopo le dichiarazioni di quest'ultimo sulla realizzazione della pista ciclabile che collegherà piazzale Lagosta a Milano con il Parco Nord.
Così Ghilardi, che ha inviato al primo cittadino milanese una lettera nella mattinata di martedì 28 aprile: «E’ una piacevole conferma quella che arriva dalle parole di Giuseppe Sala nell’articolo pubblicato nei giorni scorsi sulla mobilità dolce e sulla volontà di potenziare il sistema delle piste ciclabili. Più volte ci siamo confrontati trovandoci d’accordo sull'importanza e necessità di estendere le infrastrutture per la mobilità dolce».
Prosegue il sindaco cinisellese: «Tuttavia sappiamo entrambi che, oltre alle infrastrutture, serve un’azione complessiva più articolata, che si concretizzi anche e soprattutto attraverso la realizzazione di tutti quei servizi indispensabili a creare le condizioni per l’attecchimento e lo sviluppo di una nuova modalità di spostamento».
E ancora: «Perché il Parco Nord possa continuare a essere fruito come polmone verde della tanto auspicata Città Metropolitana e perché le nostre scuole, frequentate da migliaia di studenti, possano sentirsi concretamente parte di un sistema di qualità, accessibile e fruibile, è necessario, in un’ottica di sviluppo sostenibile del nostro intero territorio, partire dai servizi: bike sharing e mobilità elettrica devono diventare una realtà anche nei Comuni della cintura metropolitana».
Termina il sindaco: «Se non ci impegnamo concretamente anche su questo fronte, nonostante lo sviluppo delle linee metropolitane, i cui cantieri proseguono, e la presenza di realtà imprenditoriali di rilievo, ci sarà sempre un “muro” a dividere la nostra grande città, cercata, tenacemente voluta, ma che, senza una rete di servizi, la Città Metropolitana rimarrà lettera morta».