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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Piazza Antonio Gramsci

"La maledizione di piazza Gramsci", M5S spiega «le scelte sbagliate del centrosinitra»

Il MoVimento 5 Stelle "entra" a gamba tesa sul restyling di piazza Gramsci a Cinisello Balsamo e in un lungo comunicato spiega che vuole «informare i cittadini con dati precisi su come le amministrazioni di sinistra abbiano sprecato di continuo soldi per piazza Gramsci»

Il MoVimento 5 Stelle "entra" a gamba tesa sul restyling di piazza Gramsci a Cinisello Balsamo e in un lungo comunicato spiega che vuole «informare i cittadini con dati precisi su come le amministrazioni di sinistra hanno sprecato i soldi per piazza Gramsci e ora vogliono continuare nello spreco (1 milioni di euro il costo dell'operazione, ndr)».

Proprio nella serata di mercoledi 27 settembre, in Villa Ghirlanda, si è tenuto l'ultimo incontro (stavolta con i cittadini) relativo alla presentazione delle bozze del progetto di "rigenerazione" della piazza principale di Cinisello. All'incontro erano presenti il sindaco Siria Trezzi e gli assessori Maurizio Cabras e Ivano Ruffa.

I consiglieri comunali di M5S Giancarlo Dalla Costa e Luigi Andrea Vavassori partono con la cronistoria: «Piazza Gramsci fu rifatta completamente la prima volta negli anni '70 e successivamente è stata deciso un nuovo un rifacimento globale della piazza nei primi anni 2000, su progetto dell’architetto Perrault, con i soldi degli oneri di urbanizzazione di Auchan».

Continuano i due: «Il progetto iniziale non prevedeva alberi nella piazza che era esclusivamente pedonale. Dopo le lamentele dei cittadini e in particolare dei commercianti il progetto è stato modificato permettendo il transito come ZTL ed è stata creata una zona verde con degli alberi nell’angolo sud-ovest».

E ancora: «La piazza rifatta con un costo di circa 5 milioni di euro è stata inaugurata nel 2004, ma ha subito richiesto un intervento sull’area piantumata perché non erano stati fatti correttamente gli scarichi per il drenaggio dell’acqua piovana e questo provocava la morte degli alberi. I delimitatori delle varie aree della piazza (fatti in acciaio inossidabile ed alti 30 cm) installati inizialmente sono stati subito rimossi perché provocavano cadute delle persone che non li vedevano».

Costo dopo costo, passano gli anni: «La pavimentazione è inadatta perché fatta con materiali adatti a un uso solo pedonale e che quindi non reggono i carichi degli autocarri che entrano durante le varie manifestazioni come il "Mercato Europeo". Questo ha comportato la rottura della pavimentazione in molti punti della piazza. Nel 2015 si è deciso di intervenire per riparare i vari punti della piazza che presentavano rotture con una spesa prevista di 150.000 euro; quest’ultimo intervento è stato realizzato nel 2016/2017».

Ora arriva quest'ultimo progetto: « L'amministrazione comunale opo “soli” 14 anni si è accorta che piazza Gramsci cosi com'è progettata non va bene perché durante l’estate la pavimentazione in cemento la rende bollente mentre durante l’inverno è una ghiacciaia. Si sono accorti che il sagrato della chiesa di Sant'Ambrogio è usato come campo di calcio e che lo scivolo è diventato una pista di skateboard».

Il progetto prevede anche «di rifare il boschetto portandolo al livello della piazza, vogliono sostituire le lastre di marmo del sagrato con materiali piu’ idonei, ma senza modificare la struttura e quindi i problemi di un sagrato svilito e oltraggiato rimangono. Infine vogliono piantare alberi nel resto della piazza per renderla meno bollente, ma cosi avremo un “bosco in piazza” e non una piazza».

M5S arriva alle conclusioni: «In pratica si ripudia il progetto Perrault e si prevede di spendere ulteriormente circa 1 milione di euro per la sua “rigenerazione” (sempre con i soldi del nuovo progetto Auchan di Bettola) senza ammettere che il progetto era sbagliato e che i soldi spesi allora sono stati sprecati».

I pentastellati userebbero quei soldi in altro modo: «Potrebbero essere impiegati meglio a esempio per lo sviluppo economico delle PMI e artigiani visto che in 4 anni sono stati stanziati per questo scopo ben 270 euro. Sembra che tutte le scelte delle amministrazioni di sinistra sulla piazza Gramsci siano sotto una “maledizione” perché si rivelano tutte sbagliate».

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