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«Arriva il proibizionismo a Cinisello Balsamo» M5S critica le scelte della giunta Ghilardi

Così M5S: «La maggioranza ha bocciato tutti gli emendamenti dei partiti di minoranza senza mai accettare di discuterne la validità degli stessi e quindi, vista la chiusura totale, abbiamo abbandonato l'aula. La scelta sugli alcolici dimentica l'attuale contesto storico»

Il MoVimento 5 Stelle annuncia l'arrivo del proibizionismo a Cinisello Balsamo dopo la prima seduta del primo consiglio comunale "post-Covid-19" andato in scena giovedì 14 maggio. Questo il duro comunicato integrale.

«Arriva il proibizionismo a Cinisello Balsamo. Il consiglio comunale ha ripreso i lavori, rispettando le norme sanitarie Covid-19, dopo oltre 2 mesi di blocco. Il M5S si aspettava che il sindaco Ghilardi dopo oltre 2 mesi di blocco del consiglio comunale facesse una breve relazione ai consiglieri per illustrare tutte le attività svolte in questo periodo di crisi Covid-19, ma invece è rimasto silente».

«I consiglieri di minoranza hanno presentato un ordine del giorno urgente per poter discutere in consiglio l’attuazione della "Fase 2" a Cinisello Balsamo, ma la maggioranza si è rifiutata perché non lo riteneva urgente».

«La maggioranza ha voluto continuare la discussione delle modifiche al "Regolamento di Polizia Urbana" che si era interrotta per la crisi Covid-19. I consiglieri di minoranza hanno chiesto di sospendere la discussione in quanto la crisi Covid-19 ha modificato completamente i termini di riferimento del regolamento e che continuando come se niente fosse si avrebbe un regolamento che sicuramente tra giorni o settimane sarà superato dalle normative nazionali e/o regionali».

«La maggioranza ha rifiutato la sospensione e ha voluto continuare la discussione delle modifiche che riguardavano i seguenti punti:

  1. Estensione delle aree dove è possibile applicare il DASPO comunale
  2. Divieto di sosta per caravan ed altri mezzi per alloggio temporaneo
  3. Proibizione di bere alcolici in aree pubbliche
  4. Decoro delle vetrine con vari vincoli

«Il M5S con gli altri consiglieri di minoranza hanno contestato il divieto di bere alcolici in aree pubbliche in quanto lesivo delle libertà dei cittadini. Lo scopo del divieto è evitare gli assembramenti notturni di persone che eccedono nel bere e danno disturbo alla quiete pubblica ma la formulazione della norma è tale che per punire il comportamento scorretto di pochi cittadini si arriva a limitare il diritto di tutti i cittadini onesti e rispettosi delle leggi di poter bere nelle aree pubbliche».

«L’assurdo è che con questa norma non sarà piu’ possibile bere alcolici nelle aree picnic dei parchi, sulle panchine, etc…ovvero si è introdotto a Cinisello Balsamo il proibizionismo».

«Inoltre con le limitazioni attuali dovute al Covid-19, i bar saranno ulteriormente danneggiati perché non potendosi consumare le bevande all’interno dei bar e con i tavoli distanziati chi voleva bere non potrà farlo neppure fuori dagli stessi bar, ad esempio su una panchina, etc…».

«La minoranza ha inoltre contestato le norme sul decoro delle vetrine in quanto sono inapplicabili (ad esempio le merci devono essere visibili almeno su 3 lati) e penalizzeranno i negozianti che in questo momento stanno già vivendo una crisi terribile».

«La maggioranza ha bocciato tutti gli emendamenti presentati dai partiti di minoranza senza mai accettare di discuterne la validità degli stessi e quindi, vista la chiusura totale della maggioranza, i consiglieri di minoranza si sono rifiutati da avallare queste modifiche e hanno abbandonato l’aula non partecipando alla votazione finale».

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