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M5S: «Fate le vasche del Seveso su aree dismesse o da bonificare»

l MoVimento 5 Stelle cinisellese affronta di pieno petto il tema delle vasche di laminazione del Seveso: «Chiediamo che non sia consumato alcun metro quadro di verde»

Il MoVimento 5  Stelle cinisellese affronta di pieno petto il tema delle vasche di laminazione per contenere le piene del fiume Seveso che sta facendo molto discutere in questi mesi nei Comuni del Nord Milano e che riguarda anche il territorio di Cinisello Balsamo (e i suoi due polmoni verdi Parco Nord e Parco del Grugnotorto).

Di seguito vi riportiamo il comunicato stampa dei grillini.

I cinisellesi non lo sanno, il sindaco e la giunta comunale nemmeno, ma i nostri due grandi parchi, Parco Nord Milano e Parco del Grugnotorto-Villoresi, ospiteranno due cloache a cielo aperto, che accoglieranno l'acqua di fogna e del Seveso durante le ondate di piena.

Si tratta di due grandi vasche di laminazione, che limiteranno la fruibilità e la qualità ambientale delle due aree verdi. La prima è situata a Varedo, all'interno dei confini del Parco del Grugnotorto-Villoresi; la seconda è situata a Milano, a ridosso del confine di Bresso, all'interno del Parco Nord Milano.

Queste due grandi aree verranno cementificate e impermeabilizzate per farle sembrare dei laghetti che poi, con le piene, si riempiranno di liquami e dell'acqua di uno dei fiumi più inquinati d'Italia, il Seveso.

Questo porterà a effluvi maleodoranti, mentre i residui che resteranno nel “laghetto” dovranno essere poi rimossi con camion e pale meccaniche, il tutto in aree protette e a lato delle abitazioni. 

Il Movimento 5 Stelle di Cinisello Balsamo ritiene che sia una scelta assurda. Dopo decenni di speculazioni e cementificazione selvaggia, ancora una volta le aree verdi pubbliche e la collettività devono pagare i danni di una  cattiva gestione del territorio dei Comuni del Nord Milano che, per chi ancora non lo sapesse, sono saturati di cemento in percentuali superiori al 70%.

Ma perché a pagare devono essere sempre il verde, lo spazio pubblico e la qualità della vita? Perché, invece, non fermare le costruzioni e la speculazione immobiliare, dividere le acque bianche dalle scure, usare l'acqua piovana per gli scarichi del water o per annaffiare, recuperare aree filtranti e drenanti, piuttosto che impermeabilizzare e sigillare ogni luogo?

Sono parole difficili da comprendere per la partitocrazia, soprattutto a Cinisello Balsamo dove sorgerà il più grande centro commerciale d'Italia e altri appartamenti per 8000 nuovi abitanti, dove si è già consumato il 74% del terreno e dove passano 90 milioni di veicoli ogni anno su strade e autostrade, fino ad arrivare al collasso con il combinato del capolinea M1/centro commerciale.

Per questi motivi chiediamo all’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo il minimo sindacale. Dal momento che partecipa alle assemblee e paga con soldi pubblici per entrambi i parchi, che si adoperi con forza, affinché queste vasche vengano realizzate solo su aree dismesse o da bonificare e non sia consumato un solo metro quadro di parco. 

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