MuFoCo, ci sono tre importanti nodi da sciogliere a gennaio
E’ gennaio e il MuFoCo respira affannosamente, ma è ancora vivo e vegeto grazie al versamento dei contributi da parte della Provincia di Milano e del denaro raccolta dagli “Amici del Museo” nelle loro iniziative
E’ gennaio e il MuFoCo respira affannosamente, ma è ancora vivo e vegeto grazie al versamento dei contributi (arrivati all’ultimo momento a dicembre) da parte della Provincia di Milano e del denaro raccolta dagli “Amici del Museo” nelle loro iniziative.
Ora però si guarda al futuro e non c’è il tempo festeggiare che già ci sono nuovi interrogativi per il museo e per i suoi lavoratori.
In primis nasce la Città Metropolitana che andrà a sostituire la Provincia di Milano: il nuovo ente resterà socio del Museo e adempierà ai suoi oneri (versando i soldi necessari per il museo per proseguire le proprie attività)?
E poi c’è la faccenda del Museo Nazionale: in Regione e in Parlamento si è discusso di questo passaggio cruciale per il museo di Cinisello Balsamo, ma per ora nulla è stato deciso.
Infine c’è la proposta di sdoppiare il museo della fotografia tra Cinisello (archivio e amministrazione) e Milano (sede espositiva, magari allo Spazio Oberdan). Sarebbe un bel biglietto da visita per il museo in vista di Expo 2015, ma anche qui non ci sono novità al momento.