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Martedì 24/7 c'è il 2° consiglio comunale, Malavolta: «Via una tassa e basta contenziosi»

Il 2° consiglio comunale dell'era Ghilardi a Cinisello vedrà trattati due ordini del giorno che portano questi titoli: revoca d'ufficio per l'applicazione del canone sul sottosuolo stradale e una delibera che riconosce come “debito fuori bilancio" una sentenza della Cassazione

Nella serata di martedi 24 luglio si terrà il secondo consiglio comunale dell'era Ghilardi a Cinisello Balsamo.

Verranno trattati due ordini del giorno che portano questi titoli:
1) Revoca d'ufficio in autotutela del regolamento comunale per l'applicazione del canone concessorio non ricognitorio riguardante il sottosuolo stradale approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 19 del 15 maggio 2014.
2) Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito sentenza corte suprema di cassazione – sezione tributaria civile n. 10234/2018 depositata il 27/04/2018.

Il consigliere comunale di "NOI con L'ITALIA" Riccardo Malavolta ha cercato di spiegare ai cittadini quello di cui si parlerà in consiglio comunale, traducendo dal "burocratese" quanto scritto sull'ordine del giorno e attaccando le scelte della passata amministrazione Trezzi.

Da una parte racconta: «La prima delibera volge a cancellare una tassa introdotta dopo appena un anno dall’insediamento dell’amministrazione Trezzi e da altri Comuni lombardi. Questa nuova tassa ha spinto concessionari e gestori pubblici a presentare ricorsi al Tar della Lombardia. Il Tar ha accolto i ricorsi riconoscendoli fondati. La tassa ha portato nelle casse del Comune diverse centinaia di migliaia di euro, che i gestori di servizi pubblici come acqua, gas e telefonici hanno pagato: c’è chi sostiene che tali cifre siano poi state inserite nelle bollette dei singoli utenti, pertanto una tassa indiretta per i cittadini. Questa tassa verrà cancellata».

Poi prosegue rincarando la dose sul secondo punto: «La seconda delibera va a riconoscere come “debito fuori bilancio”, quindi non previsto, il frutto di una sentenza della Corte Suprema di Cassazione che rigetta il ricorso presentato dal nostro Comune che imponeva la restituzione di circa 200.000 euro a un’azienda cinisellese per la maggiore ICI versata e relative spese processuali. Il ricorso presentato dal Comune viene bocciato in ogni suo punto. Si pensi al fatto che il contezioso è aperto dal 2010».

Malavolta spiega: «Ovviamente queste delibere vanno approvate per correttezza, oggettività, opportunità e fanno molto riflettere perchè è importante che in una buona amministrazione vi operino tecnici e dirigenti preparati, che non ci spingano verso continui ricorsi e contenziosi».

Poi la proposta: «Io inserirei nella valutazione della performance dei dirigenti proprio un indicatore che misuri il numero dei conteziosi aperti a causa di atti non corretti o imprecisi. Nel nostro Comune sono numerosissimi i ricorsi, forse bisognerebbe misurare anche l’azione politica su tale indicatore, in modo da identificare con oggettività le scelte scellerate e saperle distinguere da quelle lungimiranti».

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