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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

"Up" contro gli auguri di Pasqua di Ghilardi con Notre-Dame e la croce salva tra le fiamme

Up attacca il sindaco: «Il crocifisso è salvo perché le temperature all'interno della cattedrale non erano abbastanza elevate. Ma può un sindaco pensare di sfruttare una tragedia per illudere i cittadini esaltando il miracolo come segno di Fede?»

La polemica paquale è servita. La scintilla, perché è proprio il caso di chiamarla, così, è stata quella che ha poi scatenato l'incendio che ha creato enormi danni alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi nei giorni scorsi.

Il resto l'ha fatto il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi che ha pubblicato una foto della croce salva della cattedrale con la scritta "Pasqua 2019, c'è Qualcosa che le fiamme non possono distruggere".

Da qui si sono susseguiti messaggi ironici sul web contro la foto pubblicata dal sindaco e anche l'associazione "Up - Unione Popolare", da sempre critica nei confronti dell'attuale amministrazione comunale di centrodestra, non è stata da meno e ha pubblicato un comunicato ad hoc che vi riportiamo integralmente:

«Pasqua 2019. Questo in foto è il messaggio di auguri pasquali del sindaco e della sua giunta. Ma davvero pensano di far passare un messaggio cattolico attraverso questa foto? Neppure i negazionisti arriverebbero a tanto. Altro che il convegno di Verona!».

«Questa è follia, nascosta dietro una finta fede cristiana. La foto ritrae un crocifisso in oro all'interno della cattedrale francese di Notre-Dame andata tristemente a fuoco nei giorni scorsi. La scienza ha ormai spiegato molte cose e il tempo della magia è davvero lontano».

«Tutti, tranne i terrapiattisti odierni, sanno che la combustione del legno e la fusione dei metalli avvengono a temperature molto diverse. Il legno comincia a bruciare sopra i 100° C anche se la fase di combustione vera e propria avviene intorno ai 600° C. L'oro, invece, essendo un metallo, fonde a 1063°C».

«Il crocifisso è salvo esclusivamente perché le temperature all'interno della cattedrale non erano abbastanza elevate da raggiungere la fusione del metallo. Ma può un sindaco pensare di sfruttare una tragedia come quella della cattedrale francese per illudere i suoi cittadini esaltando il miracolo come segnale di Fede?».

«Neppure Wanna Marchi osava tanto nell'imbrogliare i compratori delle sue miracolose creme! Ma davvero questo è il messaggio che la Chiesa Cattolica farebbe passare nel periodo della Pasqua? Certo che no!».

«La croce vittoriosa di Pasqua è l'annuncio del perdono ad un diverso, un escluso, un ladro a cui Gesù proclama: "Oggi sarai con me in Paradiso". L'unica vittoria della croce è l'amore per le vittime e gli ultimi tra i quali si è collocato lo stesso Gesù».

«E per altro vogliamo qui ricordare le chiare parole dell'arcivescovo di Milano monsignor Delpini, pronunciate sabato 13 aprile. Di fronte al politico che "usa una frase o l’altra del Vangelo in modo strumentale» solo per portare acqua al suo mulino, «noi cristiani ci poniamo come chi vota contro. Non possiamo essere d’accordo con chi, magari facendo riferimento a una frase del Vangelo, dimentica tutte le altre e strumentalizza quella frase o quella pagina per guadagnare consenso. Non si guadagna il consenso politico citando il Vangelo ma proponendo un programma politico ispirato e orientato al bene comune. In democrazia noi sosteniamo quelli che cercano il bene comune. Che citino il Vangelo, il Corano, la Costituzione italiana o altro, noi dobbiamo valutare le persone e il programma, non le citazioni con cui si giustificano"».

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