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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

"Bottega Storica", Berlino: «Commercianti abbandonati meriterebbero statua al valore»

La lista civica "La Tua Città": «Ben altro che una semplice targhetta ricordo servirebbe ai piccoli commercianti cinisellesi che, con tanta fatica ancora resistono e non hanno chiuso la serranda, riuscendo a sopravvivere a una politica del commercio ventennale fallimentare»

Il Comune di Cinisello Balsamo vara l'iniziativa dal titolo "Bottega Storica della città di Cinisello Balsamo" a sostegno delle realtà del commercio di vicinato, ma tra i tanti plausi all'iniziativa si leva anche una polemica che arriva dalla lista civica "La Tua Città".

Una polemica che non mira tanto a minare il senso dell'iniziativa, ma che tra spunto dalla "Bottega Storica" per fare il punto su quanto, per la lista di opposizione, non è stato fatto per aiutare i commercianti cinisellesi.

Così il consigliere comunale Giuseppe Berlino: «Sempre il meglio che il nulla, - ma poi sottolinea - hanno deciso la costruzione dell'ennesimo e nuovo mega centro commerciale, hanno aumentato le tasse locali quali IMU e TARI tra le più alte dell’hinterland milanese, hanno aumentano il costo della tariffa dei pochi parcheggi presenti, hanno creato una viabilità cervellotica che tiene lontano dal centro cittadino la possibile clientela, ma cosa importa?».

E prosegue: «In compenso ti permettono di partecipare al bando per Il titolo di "Bottega Storica della Città di Cinisello Balsamo" con tanto di targa ricordo, cosa volere di più? Già perchè nelle intenzioni della giunta cinisellese, quello del titolo di bottega storica, dovrebbe essere un riconoscimento ufficiale introdotto per valorizzare i negozi che hanno mantenuto viva la propria attività nel corso degli anni sul nostro territorio e che hanno dimostrato di essere radicate nella nostra città consecutivamente da almeno 30 anni».

Berlino incalza: «Bella idea, tuttavia ben altro che una semplice targhetta ricordo servirebbe ai piccoli commercianti cinisellesi che, con tanta fatica ancora resistono e non hanno chiuso la serranda, riuscendo a sopravvivere a una politica del commercio fallimentare, messa in atto dalle ultime svariate giunte di centrosinistra, da 20 anni a questa parte, meriterebbero piuttosto una statua al valore. Ma tant'è, questo è quello che offrono come risarcimento ad anni di sacrifici e passione».

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