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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Flash-mob per chiedere il "Cinema nel Parco" Zonca: «Adesso siamo nell'epoca di Netflix»

Un'estate senza cinema all'aperto, ma c'è chi non ci sta e proprio per questo è andato in scena un flash-mob per protestare: «Proprio in questo momento il cinema all'aperto dovrebbe vivere». L'assessore Zonca replica: «Negli anni disastrosa risposta degli utenti»

Un'estate senza cinema all'aperto a Cinisello Balsamo, ma c'è chi non ci sta e proprio per questo motivo alle ore 18 di mercoledì 8 luglio, davanti a Villa Ghirlanda Silva, è andato in scena un flash-mob per protestare nei confronti della scelta dell'amministrazione comunale.

Nei volantini che sono stati distribuiti per l'occasione si legge l'intento della protesta: «Non ci accontentiamo della sostituzione di un’iniziativa che ci accompagnava per tutta l’estate con pochi, singoli eventi e non accettiamo che proprio quest’anno, con tutte le difficoltà vissute dai suoi cittadini, si sia scelto di rinunciare a una rassegna così importante che poteva essere invece rivitalizzata».

Dall'organizzazione del flash-mob il messaggio è chiaro: «Questo è proprio il momento in cui la città ne avrebbe avuto più bisogno, il cinema nel parco dovrebbe vivere! Al posto di rilanciare il parco ed il suo cinema, rendendolo più fruibile e moderno, si è semplicemente deciso di eliminare questa possibilità di incontro, socialità e cultura».

E proseguono: «Villa Ghirlanda, il suo splendido giardino e il suo storico cinema, sono patrimonio di tutte e tutti i cittadini di Cinisello Balsamo. Non permetteremo che questo scippo avvenga sotto silenzio, giustificato dal tanto non ci andava più nessuno. Siamo convinti che il cinema nel parco, così come le innumerevoli attività culturali che potrebbero essere svolte in quell’area, una volta sistemata a dovere, rappresentino una grande risorsa per la città. E che siano proprio i cittadini e le cittadine e le associazioni culturali del territorio a dover essere i protagonisti del rilancio dell’area».

A replicare a questa iniziativa è l'assessore all'urbanistica Enrico Zonca che non va per il sottile: «Purtroppo il "Cinema nel parco" poteva andar bene negli anni '80, tant'è che l'accordo con Anteo è fallito già da diversi anni, già le giunte precedenti avevano annunciato che con sarebbe stato rinnovato, a causa della disastrosa risposta degli utenti».

E prosegue: «Oggi siamo nell'era di Netflix, di Infinity, di Dazn, di Prime. Sembra volersi ancorare a concetti superati e difendere l'indifendibile, con i problemi di manutenzione mai risolti in tutti questi anni, tra le poltroncine metalliche fuori norma, al palco in cemento armato, nemmeno coperto».

Poi chiude: «Siamo in un'altra epoca, ragazzi. È come voler difendere la classe operaia quando non esiste più, al pari dei vecchi nostalgici. Non funziona più così. Fatevene una ragione. Molti che invocano queste cose, sono gli stessi che sono andati una volta o due al cinema all'aperto in tutti questi anni».

La lista civica di centrosinistra "Cinisello Balsamo Civica" replica all'assessore: «Il tema culturale rimane. Che cosa si propone? Bisogna soprattutto sottolineare che il post lockdown sta privilegiando la logica degli spazi all'aperto e da qui parte la riflessione. Proprio in questo periodo in tutte le città vicine si sono avviate rassegne estive che vedono cinema ed eventi».

Proseguono dalla civica: «E' arrivato il servizio on-demand, ma è anche vero che abbiamo passato la primavera in casa rispettando il rigido distanziamento sociale. Ora che ci sono sempre dei comportamenti da rispettare potremmo usare tutte le risorse disponibili per dare un'offerta culturale alla nostra comunità».

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