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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

Unioni civili, il sindaco Ghilardi non le celebrerà per scelta personale, è polemica

La sua sorta di "obiezione di coscienza" ha dato il là alla delega agli assessori e ai consiglieri comunali per la celebrazione delle stesse. Il PD lo attacca: «Scelta politica che lancia un messaggio pericoloso. Per Ghilardi non tutti i cittadini sono uguali ai suoi occhi»

Scoppia la polemica sulle unioni civili a Cinisello Balsamo. Già da tempo si sapeva che il primo cittadino Giacomo Ghilardi non era d'accordo sulla loro celebrazione, ma ora si è avuta un'ulteriore conferma dopo che il capogruppo del Partito Democratico ha presentato un'interrogazione in merito alla questione durante una delle ultime sedute del consiglio comunale.

Giacomo Ghilardi ha così dichiarato: «Non celebrerò le unioni civili tra persone dello stesso sesso. La mia personale posizione è nota e riguarda profonde convinzioni, morali e religiose prima ancora che politiche, in quanto tali non strumentalizzabili, e mi consente di avvalermi della facoltà di non celebrare direttamente le unioni».

Ciò non vuol dire che il Comune di Cinisello Balsamo durante gli anni di governo del centrodestra non celebrerà le unioni civili, ma che semplicemente non sarà il sindaco in prima persona a farlo. Infatti la sua sorta di "obiezione di coscienza" ha dato il là alla delega agli assessori e ai consiglieri comunali per la celebrazione delle stesse.

Naturalmente ciò ha provocato la reazione del PD che, tramite il consigliere comunale Andrea Catania ha replicato: «Il sindaco ci fa sapere che l'amministrazione comunale assicurerà le celebrazioni delle unioni civili. Una non notizia visto che si tratta di un atto dovuto. Dispiace invece che Ghilardi affermi che le sue convinzioni personali gli impediscono di celebrare le unioni».

Conclude Catania: «E' sicuramente una sua facoltà, ma anche una scelta politica che lancia un messaggio pericoloso da parte di chi nel suo ruolo dovrebbe rappresentare tutta la città: per Ghilardi non tutti i cittadini sono uguali ai suoi occhi, soprattutto chi ha un orientamento sessuale diverso. Dobbiamo aspettarci altro?».

A difendere la scelta del sindaco è invece il consigliere comunale di "NOI con L'ITALIA" Riccardo Malavolta: «La coscienza è fuori moda. Se ne hai una, meglio farla tacere, soprattutto se contraddice il pensiero più in voga. Altrimenti il rischio che si corre è il pubblico ludibrio, la lapidazione mediatica».

Termina Malavolta: «Il nostro sindaco, maliziosamente stuzzicato più volte dalla minoranza in aula, ha dichiarato che per scelta personale non celebrerà le unioni civili bensì, per garantire il rispetto dei diritti previsti dalla legge, darà delega permanente a consiglieri e assessori che ne faranno richiesta. È un gesto trasparente e coraggioso. Sono fiero del mio sindaco, avanti così Giacomo».

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