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Strage Dacca, cordoglio di Trezzi e giunta, Ghilardi (Lega): «Difendiamo nostra cultura»

Da una parte il sindaco Siria Trezzi e la giunta di Cinisello Balsamo esprimono «cordoglio per le vittime dell'attentato avvenuto al locale di Dacca in Bangladesh», dall'altra il consigliere leghista Ghilardi: «Difendiamo la nostra identità occidentale»

Da una parte il sindaco Siria Trezzi e la giunta di Cinisello Balsamo esprimono «cordoglio per le vittime dell’attentato avvenuto al locale di Dacca in Bangladesh, tra cui si contano nove italiani», con parole in cui «a distanza di giorni, prevalgono sentimenti di sdegno e di sconforto per l’ennesimo attacco terroristico che lascia sgomenti».

Dall'altra la strage di italiani (e non solo) per mano di terroristi appartenenti allo Stato Islamico, ha colpito anche il consigliere comunale della Lega Nord Giacomo Ghilardi: «Hanno perso la vita 9 nostri connazionali che hanno avuto la "colpa" di non conoscere i versi del Corano e notiamo con rammarico che nessuna comunità islamica presente sul nostro territorio, compresa quella di Cinisello Balsamo, ha condannato con forza questi barbari atti preferendo il silenzio al posto di difendere un islam moderato».

Prosegue Ghilardi: «Oggi, ancora di più, l’Islam moderato sembrerebbe essere un'utopia, una comunità nascosta, invisibile e assoggettata a un Islam radicale e feroce i cui seguaci, mediante l’interpretazione fedele del “Corano”, manifestano una chiara intenzione di sottomettere le religioni e le culture non conformi alla legge islamica».

E ancora: «Come Lega nord di Cinisello Balsamo condanniamo con forza questi atti criminali e ci ribelliamo a questo odio religioso e culturale con l’unico mezzo che crediamo efficace, la difesa della nostra identità. Per questo motivo continueremo, da qui ai prossimi anni, con tutti i mezzi democratici, a difendere la nostra cultura, le nostre tradizioni, le nostre radici cristiane, minate anche dal permissivismo e da un insensato buonismo, perpetrato da parte delle amministrazioni di sinistra che, in questo modo, potrebbero mettere a repentaglio l'incolumità della nostra gente».

Poi le prossime mosse: «In uno dei prossimi consigli comunali, interrogheremo il sindaco, sulla situazione delle moschee abusive presenti sul nostro territorio e sui progetti pervenuti nelle sue mani da parte delle comunità presenti in città, ma non solo, sosterremo con la forza della democrazia, ogni azione che possa riportare nei nostri edifici pubblici, tutti quei simboli che hanno rappresentato, che rappresentano e che vorremmo rappresentassero in futuro, la storia, la cultura e le tradizioni della nostra grande comunità occidentale».

Chiude Ghilardi: «Vi è l'obbligo e il dovere morale di non arretrare, culturalmente, di un solo millimetro, non dobbiamo avere il timore di mostrare quelle che sono le nostre radici, la nostra storia, la nostra vita, lo dobbiamo ai nostri padri e soprattutto per il futuro dei nostri figli».

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