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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Regione Lombardia boccia il terzo forno crematorio, il Comune: «Rifiuto non definito»

Dal Pirellone arriva un "no" rispetto alla volontà di Cinisello Balsamo di dotarsi di un terzo forno crematorio perché «il fabbisogno definito al 2020 risulta a oggi già soddisfatto»

Brutte notizie per gli intenti dell'amministrazione comunale di Cinisello Balsamo che aveva intenzione di puntare forte sulla creazione di una nuova linea di impianto di cremazione in città (mentre alcune frange delle opposizioni avevano duramente criticato questa scelta politica).

Infatti Regione Lombardia ha espresso un parere negativo a riguardo, considerato il fatto «che il fabbisogno definito al 2020 risulta a oggi già soddisfatto a seguito della conclusione delle istruttorie pervenute precedentemente al deposito dell’istanza del Comune di Cinisello Balsamo».

Dal Comune però fanno sapere che «la non accettazione di Regione Lombardia non rappresenta un rifiuto definito», ma bensì «un diniego non riferito alla validità del progetto di ampliamento, ma in considerazione al temporaneo fabbisogno di strutture, che potrà essere successivamente rivalutato dalla stessa Regione Lombardia in seguito ad azioni di monitoraggio che si stanno conducendo sul trend di mortalità e di adesione alla scelta della cremazione, in costante crescita».

Sarà quindi cura di Regione Lombardia riaprire i termini per la presentazione di nuove istanze qualora sussista una nuova necessità.

Il Comune precisa però che la scelta di realizzare una nuova linea di impianto risponde a preciso mandato espresso dal consiglio comunale, con una convergenza di forze politiche diverse. Lo scorso anno il Movimento 5 Stelle aveva presentato un ordine del giorno che era stato votato a maggioranza.

Spiega l'assessore ai servizi cimiteriali Patrizia Bartolomeo: «La terza linea dell’impianto voleva rispondere a esigenze non solo della cittadinanza, ma offrire un’opportunità anche ad altri Comuni della Lombardia che non possiedono tali impianti».

E chiude: «La realizzazione della terza linea avrebbe permesso di soddisfare la sempre crescente domanda; mentre parte gli ulteriori introiti per le casse comunali avrebbero potuto essere impiegati per opere di manutenzione nei cimiteri e il miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza».

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