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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

L'associazione Nord-NordOvest: «Lo spazio si trova, il Pertini però ha un valore culturale»

L'associazione cinisellese precisa dopo le polemiche tramite un secondo comunicato: «La questione non è tanto nel trovare uno spazio alternativo al Pertini, ma la sua validità culturale come polo di coesione sociale e di dialogo e confronto»

L'associazione "Nord-NordOvest", finita al centro di una polemica che è diventata presto politica, torna a farsi sentire in merito al possibile non concessione delle aule presso il centro culturale il Pertini per svolgere le proprie attività di insegnamento della lingua italiana ai richiedenti asilo ospitati a Cinisello Balsamo.

L'associazione ha diramato un altro comunicato dal titolo "A proposito di un'occasione sprecata…" in cui «intende precisare la propria posizione circa i dubbi che legittimamente sono sorti sui social network».

«Nel nostro primo comunicato si criticava il mancato rinnovo per l'uso del Pertini per i corsi di lingua italiana rivolti ai richiedenti asilo. Va detto che in quel comunicato non abbiamo chiarito che l'amministrazione comunale ci aveva proposto, in alternativa, di utilizzare la "Casa della Cittadinanza" sita nel quartiere Crocetta. Per altro gli stessi gestori del CAS e dello SPRAR ci avevano gentilmente offerto i loro locali in alternativa a quelli non più concessi».

«Ci pare evidente che la questione non stia tanto nel trovare uno spazio alternativo al Pertini, visto che, per fortuna, a Cinisello sono presenti realtà solidali e sensibili all'accoglienza e all'integrazione».

«La questione che invece vorremmo porre in particolare evidenza è la validità culturale della funzione del centro il Pertini. Il Pertini nasce infatti come polo di coesione sociale e di dialogo e confronto tra le diverse componenti sociali, ed è quindi unico ed insostituibile. Ci pare inoltre che la nostra associazione sia pienamente in linea con tali finalità».

«Va sottolineato che per i richiedenti asilo spostarsi dalle sedi periferiche per arrivare al centro il Pertini, luogo frequentato da tutti equamente e indistintamente, costituisce di fatto, anche in forma simbolica, un atto di appartenenza alla nostra comunità».

«Teniamo inoltre a precisare che l'informazione di non usare più il Pertini ci è pervenuta con una mail dagli uffici del servizio welfare. L'assessore Maggi a tutt'oggi non ci ha comunicato alcuna intenzione di un previo colloquio. Per contro abbiamo noi richiesto un appuntamento con il sindaco che ci è stato accordato il 14 del mese prossimo».

«Prima di allora avremo un prossimo incontro, sulla questione degli spazi, il 15 ottobre nella sessione periodica indetta dagli uffici del servizio welfare con i CAS e lo SPRAR».

«Ribadiamo in ogni caso la nostra ferma decisione di continuare il lavoro di formazione e accoglienza verso i richiedenti asilo, consapevoli che non vi sono alternative per un'autentica integrazione e una educazione alla cittadinanza attiva».

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