Sinistra Nord Milano: «Si scrive leghista, ma si legge fascista»
La nuova realtà di sinistra milanese attacca la Lega Nord locale: «Il consigliere comunale di Cologno rievoca la marcia su Roma e i giovani leghisti usano termini da ventennio come "zecche"»
L'accusa è di quelle che faranno discutere e lanciarla provocatoriamente è la Sinistra Nord Milano, nuova creatura di sinistra nata in 7 Comuni del Nord Milano più la zona 9 di Milano.
Così recita il comunicato della nuova realtà politica milanese: «Si moltiplicano sul territorio episodi di rievocazione fascista da parte di esponenti della Lega Nord. Da un lato le affermazioni nostalgiche, apparse in occasione dell’anniversario della marcia su Roma, sul profilo Facebook del capogruppo consiliare di Cologno Monzese (Lorenzo Corradini, ndr), città medaglia d’argento alla Resistenza».
E ancora: «Dall’altro anche i giovani padani cedono alle sirene fasciste, riutilizzando il gergo del ventennio, chiamando “zecche” i loro compagni di scuola di sinistra. Segnali inequivocabili del riposizionamento all’estrema destra della Lega Nord anche in un territorio fortemente legato ai valori della Resistenza e alla Costituzione Antifascista e Repubblicana come quello del Nord Milano».
"Sinistra Nord Milano" quindi chiede che «l’esponente colognese del Carroccio faccia un passo indietro e lasci la carica ricoperta, porgendo le sue scuse a una città che ha pagato al fascismo un prezzo altissimo in termini di vite umane».
Inoltre, «invitiamo i giovani padani a tornare sui banchi di scuola per imparare quali effetti ha avuto il regime fascista nel nostro paese, prima di utilizzare per la loro propaganda lo stesso linguaggio violento tipico del ventennio».
