Trezzi: «Diffido proprietà e islamici: nel mirino gli abusi edilizi»
Il sindaco Trezzi si cautela con un'altra diffida dopo quella in cui intimava ai fedeli islamici di non pregare in luoghi irregolari come quello di via Frisia. Tutto questo avviene durante il Ramadan
Dopo le polemiche, gli scambi di accuse e le proteste, sul caso “moschee abusive” compare anche un'altra diffida firmata dal sindaco Siria Trezzi di Cinisello (dopo quella che intimava agli islamici di non pregare in luoghi non adatti).
Il sindaco infatti ha emesso un’ordinanza che diffida a demolire tutte le opere realizzate abusivamente nella moschea di via Frisia 11.
Destinatari della diffida sono da parte la società Fin Evel srl che è proprietaria del capannone, dall’altra è la comunità islamica di Cinisello che è affittuaria.
Le accuse leghiste che sono arrivate nei mesi scorsi anche per il capannone di via Matteotti invece cadono un pochino: qui non ci sono abusi, ma soltanto una irregolarità per una parete non autorizzata.
