Visentin: «In via Frisia l'abuso edilizio islamico era da bloccare sul nascere»
Sulla questione comunità islamica di via Frisia interviene il consigliere comunale di NCD Riccardo Visentin: «Reciprocità, tolleranza e integrazione, si stanno rivelando insufficienti, il Comune deve intervenire con maggiore decisione»
La questione comunità islamica di via Frisia fa sempre discutere a Cinisello Balsamo e nel merito interviene anche il consigliere comunale di NCD Riccardo Visentin.
Così il consigliere di minoranza: «Rispetto all’abuso edilizio con destinazione d’uso diversa di un capannone industriale, una storia che dura da oltre due anni, da parte di alcuni islamici, ribadisco quanto già detto in passato: il processo che sta portando a un meticciato di civiltà e culture, necessita di dinamiche prima di tutto chiare e soprattutto nell’alveo del rispetto delle leggi del nostro Paese».
Prosegue Visentin: «Reciprocità, tolleranza e integrazione, si stanno rivelando insufficienti. La libertà religiosa di culto, va contestualizzata nel legame tra verità e libertà».
E ancora: «Nella nostra città c’è bisogno di un serio confronto solo con chi vive densamente la vita cittadina, e viene rappresentato correttamente attraverso una dimensione pubblica. Troppo spesso accade che prevalga il legalismo, e si avanzino pretese prima che si compiano atti obbligatori di riconoscimento».
Infine la richiesta al Comune: «Chiedo all’amministrazione comunale di proseguire con maggiore decisione nell’azione di controllo e verifica su tutto territorio comunale, affinché situazioni come quella di via Frisia siano bloccate sul nascere».