Sagra degli Uffizi di Cinisello 2016, Visentin: «Si è perso il senso storico della festa»

In questi giorni è in corso la storica "Sagra degli Uffizi" di Cinisello Balsamo, ma c'è chi storce il naso e si toglie qualche sassolino dalle scarpe.

E' il caso del consigliere comunale di Ncd Riccardo Visentin: «Da alcuni anni si cerca di rivalutare le celebrazioni delle feste tradizionali sia di Cinisello che di Balsamo. Il tema è interessante, ma a mio giudizio va interpretato in modo più profondo, facendo sì che, attraverso eventi speciali, si possa dare l’opportunità di capire e interpretare, anche a chi vive nella nostra città da poco tempo, in particolare da un punto di vista storico, le radici di queste feste, e di conseguenza della nostra identità».

Il nodo del problema per Visentin è questo: «Noto una pecca non di poco conto, nella programmazione della "Sagra degli Uffizi de Cinisell", in quanto nessun evento messo in cartello, fa riferimento alla nostra tradizione. La nostra città vive su un meticciato etnico culturale che se ben utilizzato, può diventare risorsa per la cultura di Cinisello Balsamo».

La storia della città è un valore da non perdere: «Non dobbiamo però dimenticare le nostre origini, anzi, i festeggiamenti legati alle tradizioni come le sagre di Cinisello e Balsamo devono assolutamente essere l’occasione per creare eventi che vanno in questa direzione».

Una scelta azzeccata, secondo Visentin, è stata quella dell'anno scorso quando, «per la sagra di Balsamo, ricordo una bella mostra storica fotografica organizzata con una apertura speciale del santuario di San Martino».

Quindi il consigliere comunale ha deciso che chiederà «un ordine del giorno in consiglio comunale che, nell’ambito di legittime scelte di programmazione, l’amministrazione inserisca eventi particolari legati alla nostra tradizione. Cinisello Balsamo è ricca di associazioni che, se ben sollecitate, sarebbero onorate di dare il loro contributo. Non basta un titolo in dialetto, serve più sostanza».