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Creazione del comitato in difesa dell'acqua pubblico

E' stato creato a Cologno il comitato per il rispetto costituzionale dell'acqua pubblica, con a capo Daniela Rota, per evitare la privatizzazione dell'acqua prevista dalle nuove manovre governative.

Oggi, venerdì 20 gennaio, davanti alla casa dell’acqua di Cologno si sono radunate parecchie persone per discutere sulla situazione che si sta creando. Infatti, il governo sta attuando delle disposizioni con cui permettere la privatizzazione di servizi pubblici. In particolare l’acqua sarà gestita dalle Spa e dal mercato, e non più quindi dagli enti pubblici. Questa decisione andrebbe contro il parere esposto dagli italiani durante il referendum del 12 e 13 giugno 2011.

In quell’occasione si ebbe un percentuale di sì del 95%: più di 27milioni d’italiani che si proclamavano contrari alla privatizzazione dell’acqua. Per questo a Cologno il vecchio comitato referendario, che oggi non ha più motivo di esistere visto che il referendum è stato fatto, si è trasformato in comitato per il rispetto costituzionale dell’acqua pubblica.

Questa nuova entità svolgerà una campagna di sensibilizzazione sul tema e in particolare sull’obbedienza civile: il parere del popolo italiano deve essere rispettato. Su questo tema interverranno anche i capi gruppo consiliari e la giunta comunale che approveranno degli ordini del giorno da inviare ai vari organi del governo. Il nuovo comitato, capeggiato da Daniela Rota e sostenuto dall’assessore per i servizi sociali Giovanni Cocciro, avrà come obiettivo la sensibilizzazione e la mobilitazione contro la decisione anti referendaria del governo.

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