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Piena Lambro, la gente ha paura: ma fiume monitorato

Le autorita' rassicurano, ma i cittadini continuano a temere che il fiuma esondi come nel novembre 2002, quando il paese venne quasi devastato: 18mila persone rimasero isolate

Siamo a martedì e la pioggia sembra essersi presa qualche ora di pausa: dopo dei giorni in cui l’acqua cadeva a dirotto la città può chiudere per adesso l’ombrello. Anche se il cielo continua ad essere completamente ricoperto da nuvole, l’asfalto si sta asciugando e le pozzanghere stanno finalmente scomparendo. Ma l’unico che ha realmente preoccupato i cittadini e’ stato il fiume Lambro.

Il ricordo del novembre 2002 e’ ancora troppo forte per restare tranquilli: San Maurizio e oltre 18mila colognesi sono rimasti completamente isolati, i sottopassi di via Galilei e viale Spagna completamente sommersi, il ponte tra san Maurizio e san Giovanni chiuso. Il fiume ha visitato anche il centro della città e alcuni residenti hanno dovuto trovare accoglienza nel Palazzetto dello sport di via Volta. Dopo quello che e’ successo in Liguria e Toscana, si ha anche qui paura. La protezione civile però rassicura e affermando che il Lambro e’ costantemente monitorato e che la situazione meteorologica si sta andando a stabilire.

Piena Lambro © Scotti/MilanoToday

Inoltre e’ stato aperto sul sito del comune di Cologno un link da cui poter tenere sotto controllo il livello delle acque: il livello più alto si e’ avuto nella giornata di sabato 5 novembre, per oggi invece sembra che si possa stare tranquilli. Anche nel caso di un’eventuale esondazione la protezione civile e le forze dell’ordine dovrebbero essere preparate vista la recente simulazione, 29 ottobre 2011, e i suoi risultati positivi.

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