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Massacra la moglie e rinchiude i figli in casa e scappa: attimi di paura a Corsico, arrestato

Sirene di pompieri, gazzelle e ambulanze: i bambini sono stati liberati e la donna soccorsa

Quando vigili del fuoco e carabinieri hanno liberato i bambini da quel appartamento al 7° piano dove il papà li aveva rinchiusi a chiavi, tutti - in particolare modo la madre - hanno tirato un respiro di sollievo. Mattinata movimentata, quella di mercoledì, a Corsico (Milano). Sirene di pompieri, gazzelle e ambulanze e finalmente un arresto.

Tutto comincia quando un passante trova una donna di 31 anni per strada. E' molto agitata, piange ed ha dei segni sul volto. Lui cerca di tranquillizzarla e nel frattempo chiama i militari. Sul posto intervengono quelli della Stazione di Corsico. La donna, una cittadina romena, spiega loro che il marito si era infuriato con lei per un messaggio ricevuto sul cellulare. Un atteggiamento non nuovo per l'uomo, descritto dalla donna come una persona estremamente gelosa. Dopo la lettura del sms, il marito l'aveva strattonata e con violenza le aveva tirato i capelli fino a sbatterle la testa al muro. Terrorizzata, la 31enne era scappata in strada, lasciando in casa anche i figli di 14 e 7 anni.

Rassicurata, insieme ai militari, la donna torna in casa per riprendersi i figli. Quando arrivano nel condominio però, scoprono che l'uomo è fuggito portandosi via chiavi, cellulari e telefono di casa. I figli sono letteralmente rinchiusi e non riescono ad aprire la porta. Per questo i carabinieri avvertono anche i pompieri. I vigili del fuoco, con l'autoscala riescono ad entrare dal balcone nell'appartamento al settimo piano e a liberare i bambini.

Poco dopo i militari riescono a ritrovare il marito geloso. L'uomo, L. P. di 44 anni, nato in Romania e in Italia titolare di una piccola azienda edile, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Per lui si sono aperte le porte di San Vittore mentre la moglie, che lavora in una ditta di pulizie, è stata dimessa dall'ospedale San Carlo con cinque giorni di prognosi per un trauma contusivo frontale. Per lei - che dal 2005 era costretta a subire le angherie del marito - e per i figli, questo potrebbe essere un nuovo inizio.

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