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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mense a Corsico, sindaco e dirigenti delle scuole si incontrano

L'obiettivo è capire se le 61 famiglie rimaste "morose" (su oltre 400) hanno situazioni di disagio

Sembra risolversi nel migliore dei modi la questione delle mense scolastiche a Corsico. Riassunto rapido: il sindaco di centrodestra Filippo Errante si è accorto che oltre 400 famiglie avevano arretrati non pagati sulla tariffa di mensa; il buco per il comune cominciava a diventare insostenibile. Di qui la linea dura: prima una lettera per invitare i "morosi" a regolarizzarsi in tre rate, poi la proposta di piani di rientro più lunghi. E la minaccia: dal 7 gennaio niente più mensa se ci si trova in una situazione di morosità "colpevole", cioè ci si potrebbe permettere di pagare ma non lo si fa.

Polemiche infinite, Corsico è finita sui tg nazionali. Tutti d'accordo sulla necessità di recuperare il denaro, un po' meno sulla soluzione drastica di non far mangiare i bambini in mensa. Tanto che il 7 gennaio i dirigenti delle scuole di Corsico non avevano affatto accettato la soluzione. 

Ora il sindaco e i dirigenti scolastici si sono riuniti per mettersi finalmente d'accordo. Il primo cittadino è forte del suo risultato: risultano appena 61 i bambini le cui famiglie, il 26 gennaio, non hanno aderito ai piani di rientro. Il comune aveva sempre detto che non sarebbero stati toccati i bambini di famiglie già note ai servizi sociali, ma esistono anche casi "limite", disagi che i servizi sociali non conoscono mentre le scuole sì.

E l'obiettivo a questo punto è proprio quello di capire se queste 61 famiglie sono disagiate oppure no. I dirigenti scolastici sostengono che i casi esistono. A parole sono tutti d'accordo. Errante, il sindaco, promette che «il comune farà la sua parte se ci saranno situazioni di disagio. La collaborazione tra le scuole e gli uffici comunali sarà fondamentale».

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