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Corsico, 80 bambini senza mensa scolastica dal 1 marzo

Prosegue la linea dura del sindaco per le famiglie che non hanno concordato piani di rientro o non hanno pagato la seconda rata

Nuovo capitolo della "saga" delle mense scolastiche di Corsico. Dal 1 marzo un'ottantina di famiglie non potrà usufruire del servizio: lo fa sapere la stessa amministrazione comunale, rendendo noto che poco più di trenta famiglie non hanno aderito al piano di rientro del debito accumulato e una cinquantina di famiglie (su 179 che avevano sottoscritto la rateizzazione) non ha versato la seconda rata.

E' trascorso il mese concordato con i dirigenti scolastici e col provveditore per verificare, una per una, tutte le situazioni rimaste aperte. Ora il sindaco Filippo Errante prosegue sulla strada della linea dura, che persegue da diversi mesi, e non torna indietro.

I piani di rientro sottoscritti ammontano a circa 420 mila euro, mentre il comune perde circa 90 mila euro sulle famiglie che non hanno aderito ad alcuna proposta. 500 mila euro sono attribuibili a famiglie, con debito pregresso, i cui figli hanno terminato il ciclo scolastico: per loro sono state attivate le procedure di recupero coattivo, che comporta anche l'eventale trattenuta del quinto dello stipendio.

Un mezzo "flop", infine, il conto corrente istituito dai commercianti e artigiani del centro storico di Corsico: l'ultima idea per rendere un po' solidale questa vicenda, che aveva generato diverse polemiche anche a livello nazionale. Attraverso il conto sono state raccolte appena duemila euro. "Visti i proclami di generosità ci aspettavamo di più", ha chiosato Errante.

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