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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Corsico: il comune "sfratta" l'associazione equo-solidale

BuonMercato, ormai consolidato come "Gas" di riferimento con 280 famiglie socie, deve andarsene dalla sede attuale entro febbraio 2016. Ma forse c'è spazio per rinegoziare la concessione

Circa 280 famiglie socie, di cui oltre un terzo residenti a Corsico; sostiene una trentina di produttori agricoli del Parco Sud e della Lombardia, ma anche di altre regioni. Tantissime le attività nelle scuole. Ma ora è stata "sfrattata" dal comune di Corsico e dovrà cercare un'altra sede, sempre che non vi siano novità. Stiamo parlando dell'associazione BuonMercato, che opera sul territorio da sei anni.

L'amministrazione di centrodestra, guidata dal sindaco Filippo Errante, il 20 novembre ha comunicato a BuonMercato che dovrà uscire dalla sede attuale (all'interno del Parco Cabassina) a partire dal primo febbraio 2016. La lettera del comune era una risposta alla richiesta, da parte di BuonMercato, di un incontro per definire il futuro della collaborazione, visto che il termine della concessione sarebbe stato fine anno. Ma nella risposta l'amministrazione non ha preso in considerazione la possibilità dell'incontro stesso.

«Il nostro modello è quello dei Gas, Gruppi d'Acquisto Solidali, ma con una struttura diversa che è stata oggetto di studio anche della Fao. Abbiamo costruito una rete di economia solidale, sostenendo nel tempo più di cento piccoli agricoltori e produttori locali. Siamo diventati punto di ritrovo, centro di eventi e iniziative legate a uno stile di vita sostenibile», spiegano dall'associazione, che "vanta" anche la creazione dell'Orto Collettivo, accanto alla sede.

Ironia della sorte: l'attività di BuonMercato era partita con la giunta di Sergio Graffeo (centrosinistra), nel 2009, con Filippo Errante tra gli assessori. Ed era partita con l'assoluto sostegno del comune di Corsico, oltre che delle Acli e di associazioni a difesa delle produzioni agricole. Ma in una replica fornita a MilanoToday, Errante spiega che da allora le cose sono cambiate e BuonMercato è diventata una realtà con finalità anche imprenditoriali

E' proprio la parte per così dire "commerciale" che ha convinto l'amministrazione a non rinnovare la concessione dello spazio, per il quale ora BuonMercato paga circa 1.200 euro all'anno. «Fin da luglio abbiamo avviato un programma di riorganizzazione delle strutture comunali per contenere i costi di gestione, iniziando dalle associazioni che svolgono anche attività commerciali», si legge nella nota del sindaco, secondo cui le attività dei Gas negli altri casi «vengono organizzate in modo autonomo». 

Per il primo cittadino, BuonMercato è cresciuta e si è ampliata fino ad avere scopi anche imprenditoriali, dunque non deve essere trattata come le associazioni che non hanno queste finalità. L'associazione - sentita da MilanoToday - fa sapere che sarebbe disposta a rinegoziare un trattamento economico diverso per la sede, ma al momento il comune non ha fatto altro che comunicare la necessità di abbandonarla. Tuttavia Errante, nella sua nota, ha anche affermato di ritenere doveroso «che vengano riviste le condizioni contrattuali». Che sia un piccolo spiraglio per arrivare ad una soluzione condivisa anche se economicamente più onerosa per l'associazione?

Di certo verrà salvato l'orto collettivo: l'amministrazione specifica che ne manterrà la concessione gratuita. Gestirlo però non sarà semplice per BuonMercato se sarà costretto a cercare una sede altrove e non limitrofa all'orto.

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