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Rogoredo Corvetto Corvetto / Via Vincenzo Toffetti

Milano, ecco la "stanza del buco": qui i tossici si iniettano la droga comprata al boschetto

La denuncia di Riccardo De Corato, che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti

Una distesa di lenzuola e piumoni che nasconde il pavimento. Qualche mobiletto e sgabello, consumati dal tempo, abbandonati in un angolo. E a terra, su un materasso, siringhe e aghi. A Rogoredo, una zona che da tempo deve fare i conti con l'emergenza droga, è spuntata anche una "stanza del buco", uno spazio abbandonato e occupato in via Toffetti nel quale i tossici si iniettano la droga comprata poco lontano da lì, nell'ormai tristemente famoso boschetto

A denunciarlo è Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale in regione Lombardia, che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti che sono riusciti a entrare nella stanza del buco e a girare alcune immagine per documentare la situazione. 

Rogoredo, il bosco della droga

"Oltre al boschetto della droga a Rogoredo c'è anche la stanza del buco. Si trova in via Toffetti: il Comune lo sa? - ha scritto De Corato in una nota -. I residenti della zona lo sanno bene e hanno fatto anche un filmato, ma evidentemente sono gli unici a interessarsi dello stato di degrado in cui è arrivato il quartiere. Il Comune, dopo la notizia di un uomo morto, non ha detto una parola. Pensava di risolvere tutto con una commissione comunale, qualche blitz e l'idea di una pista ciclabile, ma la situazione è esattamente la stessa - ha continuato De Corato -. Adesso al boschetto si aggiunge anche una stanza del buco, ripresa da alcuni residenti. È uno spazio sporco e pieno di insetti, con materassi ammassati per terra e siringhe usate ovunque. Qui vengono i tossici a drogarsi. Dobbiamo aspettare un altro ragazzo morto anche qui - ha concluso il politico - perché il Comune se ne accorga e la chiuda?". 

Maxi blitz nel bosco della droga di Rogoredo

In effetti, la situazione a Rogoredo resta difficile. Il 14 novembre sera, un ragazzo di circa trenta anni è morto a causa di un'overdose di eroina in via Orwell, la strada dove si è spostato lo spaccio dopo i continui blitz delle forze dell'ordine nel boschetto. Il 28 ottobre la scena era stata praticamente identica, ma a rimetterci era stato un quarantenne. Il 3 novembre, invece, un trentunenne aveva accoltellato e quasi ucciso un ragazzo di diciannove anni dopo avergli venduto una dose: la vittima si era salvata per miracolo e l'aggressore, una settimana dopo, era stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Teatro della follia, naturalmente, era stata quella che negli anni è diventata una delle piazze di spaccio d'eroina più grandi d'Italia

Video | Un giro nel boschetto della droga di Rogoredo 

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