Aveva aperto le porte di casa sua a quella donna appena incontrata convinto che non gli potesse succedere nulla. Ma non conosceva il passato della sua “amica”, né tanto meno le sue intenzioni. Purtroppo. 

E’ finito solo mercoledì l’incubo di un sessantaseienne di Legnano, rapinato - lo scorso dicembre - da una donna bulgara di qualche anno più giovane che aveva risposto ad un annuncio - non è chiaro di che natura - pubblicato dallo stesso pensionato. 

Dopo alcune telefonate, i due si sono incontrati a casa dell’uomo, che ha offerto da bere alla sua ospite. Approfittando di un momento di distrazione, però, la donna ha fatto bere al proprietario di casa alcune gocce di un potente sonnifero a base di benzodiazepine, facendogli perdere immediatamente coscienza. 

A quel punto, la bulgara ha svuotato il portafogli e la casa della vittima, rubando quattrocento euro, ed è scappata. La mattina seguente, al suo risveglio, il pensionato ha capito di essere stato drogato e derubato e si è così presentato al pronto soccorso, dove è stato sottoposto ad un trattamento di disintossicazione per annullare gli effetti del farmaco assunto.

Una volta ristabilitosi, il sessantaseienne si è rivolto ai carabinieri di Legnano che, a partire dalle telefonate scambiate con la donna, sono riusciti a identificarla e localizzarla nella provincia di Bergamo.

Mercoledì, i militari sono entrati in azione e l’hanno arrestata con l’accusa di rapina. A suo carico, e non è un caso, un unico precedente: una rapina ad un anziano, drogato e derubato.